Epifania, torna la Festa dei Popoli in Cattedrale a Vicenza
Venerdi 2 Gennaio 2015 alle 17:37 | 0 commenti
La cattedrale di Vicenza tornerà ad animarsi di colori, suoni e canti di ogni parte del mondo grazie alla Festa dei popoli organizzata dall’Ufficio diocesano Migrantes. In occasione della festa solenne dell’Epifania in Duomo martedì 6 gennaio alle 10.30 il vescovo Beniamino Pizziol celebrerà una Messa animata dai migranti cattolici residenti nel territorio della diocesi con canti e preghiere propri dei diversi Paesi di origine.
Tutte le informazioni dalla Diocesi di Vicenza:
Durante la Messa i diversi gruppi etnici porteranno all’altare come offerte prodotti tipici dei loro Paesi e al termine della celebrazione il vescovo mons. Pizziol benedirà in particolare tutti i bambini presenti, di diversi colori, ma insieme comunità cristiana del presente e del futuro.
All’Eucaristia sono attesi fedeli originari del Ghana e Nigeria, Costa d’Avorio, Burkina Faso e Benin; Sri Lanka, Filippine, India; Romania, Moldavia e Ucraina; insieme con i sacerdoti a cui è affidata la cura delle varie comunità di migranti cattolici.
Dopo la celebrazione in Cattedrale la festa continuerà nel salone del centro parrocchiale di San Pio X a Vicenza con un momento di convivialità , di canti e di danze.
Nella Diocesi di Vicenza, sono 13 i Centri pastorali per migranti di fede cattolica: 5 a Vicenza (per filippini, nigeriani, romeni, srilanchesi e ucraini), 2 a Bassano del Grappa (per filippini, ghanesi, nigeriani e ucraini), 2 a Schio (per ghanesi, nigeriani e romeni) e poi uno ad Arzignano (per ghanesi), a Creazzo (per africani francofoni), a Chiampo (per ucraini) e a Valdagno (per ucraini).
“Come ci ricorda papa Francesco – commenta lo scalabriniano padre Michele De Salvia, nuovo responsabile Migrantes Vicenza - la Chiesa è cattolica, universale ed è chiamata ad essere madre di tutti, senza frontiere. E noi non possiamo essere cristiani se non attraverso l’accoglienza e la solidarietà â€.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.