Epidemia di meningite, Ulss 6: a Vicenza nessun pericolo. Il dott. Ennio Cardone: "pronti ad attivarci"
Mercoledi 14 Dicembre 2016 alle 11:13 | 0 commenti
ULSS 6 Vicenza
L’epidemia di meningite da meningococco di gruppo C manifestatasi in Toscana, congiuntamente ai recenti casi registrati a Milano, hanno suscitato un allarme anche tra i vicentini. La situazione epidemiologica in ambito locale non giustifica, tuttavia, tale preoccupazione: dopo il focolaio di casi registrato nel 2007 nella Provincia di Treviso, infatti, in tutto il Veneto si sono verificati solo rari casi sporadici, senza connessione tra loro, di malattia da Meningococco C.
L’offerta attiva della vaccinazione contro il Meningococco C, condotta in quest’ultimo decennio ai nuovi nati come anche ai quattordicenni, consente oggi di poter contare su un'importante copertura vaccinale nei soggetti fino all’età di 24 anni che si traduce, di fatto, sia in una diretta protezione della persona vaccinata sia in una significativa riduzione della diffusione del meningococco C e della probabilità che la popolazione venga a contatto con soggetti portatori del germe.
«La costante sorveglianza dell’andamento delle malattie infettive - sottolinea il dott. Ennio Cardone, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell'ULSS 6 Vicenza - permette di evidenziare prontamente eventuali situazioni che richiedono un'azione vaccinale straordinaria ed in tal caso il Servizio Igiene e Sanità Pubblica è pronto ad attivarsi. Oggi le risorse del Servizio Igiene e Sanità Pubblica sono pienamente operative nel garantire alla popolazione, nelle diverse fasce di età , le numerose vaccinazioni che il calendario regionale prevede. Questa è una delle più efficaci azioni dello stato di salute ed uno snodo irrinunciabile per qualunque strategia di salute pubblica».
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