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Enrico Peroni a Irene Rui: ha compreso male mie dichiarazioni e non conosce mio percorso

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 6 Febbraio 2011 alle 01:48 | 0 commenti

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Riceviamo da Enrico Peroni, segretario del Partito democratico cittadino, e volentieri pubblichiamo.

Carissimo Direttore, desidero rispondere a Irene Rui, che ha compreso in maniera assolutamente errata le mie dichiarazioni e che nella sua dichiarazione si comprende non conoscere assolutamente né il mio percorso umano né il mio percorso politico.

Personalmente ho sempre avuto come faro e come modello formativo la lotta di liberazione del femminismo che ho adattato alla mia vita con una lotta di liberazione che è quella del movimento omosessuale che assicuro a tutti essere tanto difficile quanto quella delle donne negli anni '70.

In merito alla vicenda della prostituzione io parto da due presupposti: possiamo continuare ad accettare che migliaia di giovani vengano sfruttate (per strada o in appartamento è la stessa identica cosa) sotto i nostri occhi? E' accettabile che non esista una legge che preveda una vera e dura lotta a questo scempio? E per scempio intendo lo sfruttamento per strada e negli appartamenti.
Io credo, infatti, che ci siano 2 soggetti sconfitti e 1 solo soggetto trionfatore. Gli sconfitti sono le giovani prostitute sfruttate e i cittadini che vivono a ridosso dei quartieri a luci rosse che sono le nostre strade. I trionfatori sono tragicamente i magnaccia.
Per combattere tutto questo vi è la proposta di creare delle case chiuse, ossia delle strutture in cui "la prostituzione dovrebbe essere riconosciuta ai fini professionali, affinché anche le lucciole possano versare i loro contributi sia fiscali, sia previdenziali" (citazione sua). Mi permetta di asserire che se le case chiuse degli anni 40 erano un luogo di sfruttamento è assolutamente sciocco pensare che lo sarebbero ancora oggi. Dubito, infatti, che nei quartieri a luci rosse di Liverpool o Amsterdam funzioni lo sfruttamento nelle case chiuse. Aggiungo, anzi, che la prostituzione in appartamento o in strada è il trionfo dello sfruttamento mentre consentire la prostituzione solo in luoghi deputati a farlo con rigidi controlli per evidenziare casi di sfruttamento farebbe trionfare la legalità e la libertà delle donne.
L'introduzione del reato di prostituzione su strada e in appartamento sarebbe da realizzare congiuntamente a quanto detto sopra se si vuole effettivamente rendere la legge funzionante.
Vede, Signora Rui, nessuno puó additarmi di maschilismo solo per una mia frase assolutamente non compresa perché ho iniziato a lottare per il diritto di vivere liberamente la mia omosessualità a 16 anni e la mia prima esperienza politica è stata la battaglia sulla fecondazione assistita (referendum 2005). Ció nonostante non mi stupisce questo attacco, tipico di chi fa politica sparando sui colleghi invece che sugli avversari. Una vecchia e brutta politica, pericolosa per le forze del progresso, a cui rispondo con la chiarezza di questo mio scritto.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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