Energie per Vicenza: una convocazione del centro destra che sa di vecchio
Sabato 22 Luglio 2017 alle 16:10 | 0 commenti
Abbiamo appreso giorni addietro circa la convocazione del tavolo delle forze del centrodestra da parte dei due segretari di Forza Italia e Lega Nord, Matteo Tosetto ed Erik Pretto, e successivamente abbiamo letto sui giornali il risultato dell'incontro. Energie Per Vicenza, sezione cittadina del Movimento di Stefano Parisi Energie Per L'Italia, esterna perplessità riguardo la dinamica della "Convocazione", non tanto sul mancato invito che denota solamente una visione miope degli organizzatori circa le forze attive sul territorio cittadino (forse perché il livello provinciale è troppo "alto"), quanto sul tentativo di esautorare il tavolo di coordinamento cittadino al quale ci stiamo avvicinando da settimane in accordo con gli esponenti delle realtà promotrici e che da tempo crea le basi di un'alleanza solida.
A Vicenza NESSUNO "Convoca" nessuno, poiché la conditio sine qua non per raggiungere l'obbiettivo auspicato dai due segretari provinciali ossia di governare assieme, passa per una presa di coscienza delle dinamiche di questa città , segnata da un decennio di problemi e divisioni causati da imposizioni ad altri livelli figli di considerazioni sbagliate da parte di esponenti "illuminati" di partiti ben noti, che hanno consegnato Vicenza nelle mani poco amorevoli di questo Sindaco per 10 lunghissimi anni.
Passa anche e soprattutto per la propensione a fare squadra, dalla capacità di mettere tutti sullo stesso piano e dare pari dignità , poiché ricordiamo che i risultati delle amministrative attorno a Vicenza non sono stati brillanti per qualcuno in particolare, dunque crediamo che la parte dei maestri la si possa fare quando si ha l'onestà intellettuale di poter insegnare qualcosa a qualcuno.
Il livello provinciale ha il dovere di rimanere fuori dalle mura per consentire alle forze cittadine che già collaborano tra di loro, di perseguire l'obbiettivo dell'unità sul programma e sul nome del candidato sindaco in autonomia (sempre che non si sentano trascurati) senza pretendere una chiama alle armi che assomiglia più ad un'udienza di vassalli.
Teniamo oltretutto a rispondere alle dichiarazioni apparse sui giornali circa le parole del commissario di Forza Italia Paroli che apre le porte ad un possibile baratto sul nome del candidato sindaco di Vicenza e Treviso: follia.
Il tempo delle manovre dall'alto sul nome del candidato di Vicenza sono FINITE, ci opporremo con forza ad ogni tentativo di portare avanti la filosofia del "uno a mi e uno a ti" perché i vicentini e i trevigiani non sono patate e carote da scambiare al mercato, questo deve essere chiaro, soprattutto perché sono state queste dinamiche a far perdere due tornate elettorali.
Alla luce di questo Energie Per Vicenza ribadisce la sua posizione chiara e solida nel campo del centrodestra rendendosi disponibile ad interloquire con il tavolo cittadino e con le forze che hanno ben chiaro l'obbiettivo: far rinascere Vicenza e riconsegnarla ai vicentini, nel solco della discontinuità con il passato.
Leonardo De Marzo, Energie Per Vicenza
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