Emissioni di gas serra: il Veneto è la regione più virtuosa del nord Italia
Martedi 5 Giugno 2012 alle 12:28 | 0 commenti
Ecoway - Gli impianti industriali collocati in Veneto hanno prodotto una percentuale minore di anidride carbonica rispetto ai limiti imposti dall'Unione Europea, conseguendo complessivamente un -34%. In particolare dei 107 impianti presenti nella regione solo 31 (ossia il 29%) producono un surplus di emissioni. Il risultato della regione è il migliore del nord Italia (la Lombardia si attesta a -15%; il Piemonte a - 28% e il Trentino a -18%) molto superiore alla media nazionale che pure vede un paese virtuoso (-3% di emissioni rispetto ai permessi concessi).
Sforano significativamente i limiti: il Lazio, la Sardegna, la Puglia e la Sicilia.
E'questa l'analisi di EcoWay, primaria società di consulenza attiva nell'ambito del Carbon Trading e del Climate Change, basata sui risultati dell'indagine annuale che fotografa l'andamento delle emissioni di gas serra rispetto ai comparti produttivi (elaborazione dati EcoWay su fonte informazioni Carbon Market Data). "Le aziende che non rispettano i limiti previsti vengono multate: 100 euro per ogni tonnellata di CO2 non coperta" spiega il Presidente di EcoWay, Guido Busato, che aggiunge - Il dato, a livello nazionale, che vede il nostro Paese al di sotto dei parametri imposti da Bruxelles con un -3% è da valutare alla luce della diminuzione delle produzioni causata dalla crisi".
I permessi di emissione di Co2 vengono allocati sul territorio nazionale in base alle presenza di attività produttive. Attualmente i principali settori sottoposti alla normativa sono: attività energetiche, raffinazione, cementifici, produzione di materiali ferrosi, produzione di vetro, industria della ceramica e produzione di carta. All'elenco si aggiungono, da quest'anno, anche le compagnie aeree.
Nel 2011, il totale di emissioni allocato al Veneto è di circa 16.000 migliaia di tonnellate mentre la soglia raggiunta è stata di quasi 15.000 migliaia di tonnellate.
Nel triennio dal 2008 al 2010 la regione ha conseguito un livello di emissioni sempre inferiore alla soglia prevista per una percentuale sempre crescente: dal -7% del 2008 al -30% del 2010.
Le attività energetiche sottoposte alla normativa risultano tutte al di sotto della soglia per la produzione di anidride carbonica: l'industria della ceramica (-68%), ma anche le attività energetiche (-37%), i cementifici (-37%) e la raffinazione (-22%).
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