Quotidiano | Categorie: Sanità

Emergenza amianto in Veneto: 6.000 i lavoratori esposti, UE li tuteli

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 21 Aprile 2012 alle 14:27 | 0 commenti

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On. Mara Bizzotto, Lega Nord  -  L'On. Bizzotto presenta un'interrogazione alla Commissione Europea. "L'Europa proceda alla creazione di un fondo per le vittime dell'inquinamento ambientale e verifichi l'applicazione della Direttiva sulla protezione dei lavoratori esposti all'amianto"
"Sono seimila i lavoratori Veneti esposti all'amianto, un numero davvero considerevole che non può che suscitare clamore e molta preoccupazione. E' compito dell'UE verificare l'applicazione della Direttiva 2009/148/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi dell'esposizione all'amianto ed intervenire a tutela di tutti quei cittadini che, loro malgrado, si trovano a vivere nelle zone limitrofe di questi cantieri ad alto rischio".

Queste la denuncia dell'europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, che, sulla scorta dei dati forniti dalla IAES (International Academy of Environmental Sciences) ha presentato un'interrogazione alla Commissione per chiedere all'Europa di creare un fondo ad hoc per le vittime dell'inquinamento ambientale.
"In Veneto, dal 2000 al 2011 sono state effettuate 7.347 visite specialistiche che hanno evidenziato 55 casi di asbestosi, 33 di tumori al polmone, 44 di mesoteliomi e 680 di placche pleuriche - aggiunge l'On. Bizzotto - La direttiva 2009/148/CE e la legislazione ad oggi in essere in Italia, compresa quella che ha costituito il "Fondo vittime amianto", tutelano i lavoratori colpiti da patologie insorte per aver lavorato e respirato questa fibra-assina, ma non menzionano tutti quei cittadini che si trovano costretti a vivere vicino ad aziende o cantieri che lavorano allo smaltimento dell'amianto, e che rischiano di essere contaminati per il semplice fatto di respirare all'aria aperta".
"E' ormai sotto gli occhi di tutti come la Direttiva europea sulla protezione dei lavoratori esposti all'amianto non sia sufficiente - conclude l'On. Mara Bizzotto - Occorre fare meglio e fare di più, a cominciare dai controlli e dalle verifiche sull'applicazione della stessa Direttiva. E' poi doveroso pensare anche alla tutela degli abitanti delle zone limitrofe ai siti industriali che trattavano o trattano la lavorazione dell'amianto: per questi casi, che sono sempre più numerosi, è necessario stanziare dei fondi comunitari che servano a sostenere la messa in sicurezza dei siti contaminati e a garantire la tutela e la prevenzione della salute dei cittadini".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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