Quotidiano | Categorie: Politica, Agricoltura

Embargo russo, la crisi del settore agroalimentare approda al Parlamento Europeo

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 25 Agosto 2014 alle 12:17 | 0 commenti

ArticleImage

Riceviamo da parte dell'onorevole Mara Bizzotto e pubblichiamo quanto segue - L'embargo russo e le pesanti ripercussioni economiche ai danni del settore agroalimentare italiano e veneto arrivano nelle aule del Parlamento Europeo. A portare la questione all'attenzione di Bruxelles è l'europarlamentare e vice segretaria veneta della Lega Nord, Mara Bizzotto, che ha presentato un'interrogazione urgente alla Commissione UE con le esplicite richieste di procedere allo "stanziamento di fondi europei straordinari e all'attivazione di un piano europeo di sostegno per tutti i settori e gli operatori colpiti dall'embargo russo".

 Inoltre, l'eurodeputata Bizzotto chiede alla Commissione UE "se e quando ha intenzione di interrompere le sanzioni contro la Russia che hanno provocato, come risposta da parte di Mosca, la chiusura del loro mercato per un lungo elenco di prodotti Made in Italy".

"L'embargo russo sta producendo conseguenze terribili per tutta l'economia del nostro territorio e rischia di mettere davvero in ginocchio il comparto agroalimentare di casa nostra, a tutto vantaggio di Paesi extra UE come la Turchia -spiega l'on. Bizzotto- Le stime dei possibili danni economici, diretti ed indiretti, sono impressionanti: circa 100 milioni di euro per il solo Veneto, quasi 1 miliardo di euro per l'Italia. Ma questo è ancora nulla rispetto ai danni devastanti che l'embargo russo può provocare nel tempo, soprattutto se verrà esteso anche ad altri comparti".

"I 125 milioni di euro che la UE ha finora stanziato per tutta Europa per fronteggiare l'embargo russo, sono una presa in giro perché del tutto insufficienti a coprire le pesanti perdite - continua l'eurodeputata Bizzotto - Si impone quindi, da parte europea, una seria riflessione sulle proprie decisioni ed un urgente piano di azioni compensative in grado di fornire, il prima possibile, finanziamenti straordinari a favore degli operatori del settore agroalimentare danneggiati dall'embargo".

L'eurodeputata Bizzotto annuncia inoltre "che la Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo affronterà il caso dei danni provocati dall'embargo russo all'intero settore agroalimentare nelle prossime sedute in programma il 3 e 4 settembre".
"Sarà questa un'importante occasione per chiedere subito misure urgenti e concrete a tutela dei produttori dei nostri territori e per ribadire l'assurdità delle sanzioni UE contro la Russia che si stanno rivelando un pericolosissimo boomerang per la nostra economia" conclude Mara Bizzotto, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo.

Leggi tutti gli articoli su: Mara Bizzotto, Parlamento europeo

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network