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Embargo russo, Coldiretti: 9 mila agricoltori con i trattori in piazza

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 27 Giugno 2016 alle 21:07 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza
A quasi due anni dall’inizio dell’embargo russo, per la prima volta in Europa migliaia di agricoltori italiani con i trattori scendono in piazza contro il rinnovo delle misure che hanno azzerato completamente le esportazioni dei prodotti agroalimentari più rappresentativi del made in Italy, scatenando una guerra commerciale che ha provocato pesantissimi danni all’economia e la perdita di posti di lavoro.

Un costo insostenibile per l’Italia e l’Unione Europea dopo il voto sulla Brexit con la svalutazione della sterlina che rischia di mettere in crisi anche i rapporti commerciali con la Gran Bretagna, che è il quarto sbocco estero dei prodotti agroalimentari made in Italy. 

Per l’appuntamento di giovedì 30 giugno 2016 alle ore 9 al Cattolica Center in via Germania 33 a Verona è stato scelto il Veneto, perché è la regione più duramente colpita dalle contromisure alle sanzioni europee attuate dal Paese di Putin. Gli agricoltori porteranno in piazza anche i prodotti rimasti invenduti per denunciare un braccio di ferro insensato ed autolesionistico per l’Italia e l’intera Europa. Sarà presente all’evento il presidente nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo con l’intera giunta nazionale insieme a numerosi ospiti della politica europea e nazionale oltre a quella regionale, a cominciare dal governatore Luca Zaia. Tra gli invitati anche operatori economici dell’agroalimentare coinvolti nell’interscambio commerciale con la Russia, fino ai rappresentanti istituzionali più direttamente interessati al negoziato. Nel corso dell’evento, che vedrà protagonista anche la provincia berica, sarà presentato il primo bilancio sull’impatto dell’embargo russo sul sistema agroalimentare italiano a due anni dall’avvio del blocco e saranno esposti gli scandalosi surrogati del made in Italy che sugli scaffali dei supermercati russi hanno preso il posto dei cibi italiani originali che sono stati banditi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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