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Associazione civica Vicenza Capoluogo e altre liste* - Il Cantiere civico avviato dai sindaci dell'Ovest in vista del voto per la nuova Provincia di Vicenza (qui la lettera del presidente del consiglio comunale di Vicenza) ripropone, ancora una volta, di come fare azione amministrativa e governare il proprio territorio richiamandosi ad un progetto politico diverso da quello proposto dai partiti.

Questi sindaci parlano di un soggetto nuovo svincolato dalle forze partitiche. Ma questo può nascere solo se a costituirlo sono quei sindaci che, grazie alla loro scelta precisa e responsabile di non avere alcuna tessera di partito e al progetto elettorale con il quale si sono presentati di fronte alla loro comunità, intendono proporsi per mettere al centro della loro azione politica l’ascolto e la partecipazione delle comunità locali e per stringere alleanze su un programma amministrativo per la nuova Provincia di Vicenza mirato al bene comune, costruito con il coinvolgimento di tutti i sindaci, indipendentemente dalla loro collocazione politica.

Un programma amministrativo per una nuova Provincia che nasca non solo dal contributo degli amministratori, ma anche dall'ascolto di tutte quelle realtà associative che operano in un'area vasta come le Organizzazioni di rappresentanza delle imprese, i Sindacati dei lavoratori, le Associazioni culturali e sociali e con tutte quelle altre realtà associative che operano negli ambiti di competenza della provincia. E tutto questo non tanto finalizzato a una mediazione di interessi particolari, ma per cercare insieme e condividere il bene comune. La nostra provincia è in realtà un territorio di beni diffusi, siano essi economici, culturali, sociali, turistici, che ha bisogno di una governance diffusa della cosa pubblica.

Un lista “civica” per le elezioni del presidente della Provincia non può essere rappresentata da un candidato iscritto ad un partito qualsivoglia: genererebbe confusione e mancanza di trasparenza, proporrebbe all'opinione pubblica l'idea di una politica fatta ancora di ambiguità. Per questo chiediamo che una lista, se rappresentata da un candidato iscritto ad un partito, non porti nel nome il termine “civico” , nel rispetto di quanti in questi anni stanno portando avanti percorsi civici alternativi rispetto a quelli dei partiti.

In questa fase di avvicinamento alla scadenza del 12 ottobre, giorno in cui sarà eletto il nuovo Presidente della nostra provincia, i sindaci dovrebbero impegnarsi non tanto a dividere il territorio in aree, ma cercare quella figura di sindaco che per la sua storia, competenza, capacità relazionali, visione politica e rispetto per ogni piccola comunità locale, sappia unire i 121 Comuni della provincia di Vicenza.

Non abbiamo certo bisogno di solisti, né di prime donne, ma di un direttore d'orchestra che sappia mettere insieme i punti di forza di tutti i Comuni: un sindaco abituato a percorrere strade  moderne e innovative, libero da schemi politici vecchi e superati, capace di considerare gli amministratori con idee politiche diverse una ricchezza e non nemici da sconfiggere, orientato a riconoscere che le eccellenze non appartengono ad un solo Comune, ma sono diffuse e vanno valorizzate nell'interesse di tutta la Provincia.

Albera Francesco – Consigliere comunale lista Vince Altavilla

Fabris Luca – Consigliere comunale lista Vince Altavilla

Giuliari Giovanni - Presidente Associazione civica Vicenza Capoluogo

Marcante Gianluca – Coordinatore Associazione civica Benecomune36023

Perini Carlo - Presidente Lista Civica per Schio “ Schio Bene in Comune “

Pozzobon Mauro – Consigliere comunale lista Cuore Civico Romano d'Ezzelino

Priante Renzo  - Capogruppo Lista ALI per Piovene Rocchette 

Sapia Gianluca – Presidente Associazione civica Vince Altavilla

Stocchiero Luigi – Capogruppo lista Vince Altavilla

Walczer Roberto – Consigliere comunale di Longare per Sostenibilità e Trasparenza – Lista civica