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Elezioni, Galvanin: faremo rinascere le circoscrizioni

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Maggio 2013 alle 18:56 | 2 commenti

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Nereo Galvanin, coordinatore cittadino del Popolo della Libertà di Vicenza - Dall’inizio degli anni '70, l’esperienza dei Consigli di Circoscrizione, prima eletti dal Consiglio Comunale e poi con elezioni dirette, ha creato una autentica scuola di partecipazione diretta dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione. Molti coloro che, dopo l’esperienza circoscrizionale, hanno avuto modo di operare per il bene della città in Consiglio e in Giunta a palazzo Trissino.

Molti comitati spontanei, che furono un fenomeno a quel tempo diffusissimo a Vicenza, furono di fatto istituzionalizzati nei Consigli di Circoscrizione fino agli anni '90 e primi anni del 2000: questo fatto è stato alla base, per più di quaranta anni, della costruzione della democrazia in città.

Purtroppo un eccesso di politicizzazione ha dato fiato a coloro che vollero che questi organismi fossero cancellati. E’ nostra opinione, ed intenzione, operare per la ricomposizione di questi organi di partecipazione, naturalmente ricreando il principio fondamentale, cioè quello della libera adesione ad essi, senza che vi siano costi per la comunità. Da un recente studio abbiamo notato un'ampia volontà di ripresa di questo rapporto di base con le istituzioni comunali, un interesse che sfiora l’80% delle persone interpellate. 

Di questa volontà di espressione di base ne abbiamo tenuto conto sicuramente nella stesura del programma elettorale del PDL della città, tanto che potremmo tranquillamente affermare che il nostro programma elettorale è stato dettato proprio dalla gente comune. 

In questi anni di assenza delle Circoscrizioni abbiamo avuto la prova  della loro valenza: rappresentavano un istituto di partecipazione di cittadini eletti quale anello di congiunzione fra l’amministrazione centrale ed il territorio. Sono realtà che infatti offrono la possibilità al cittadino di interloquire con un rappresentante (il presidente) e altri soggetti (i consiglieri) dell'amministrazione che gestisce la città. Questo fatto rappresenta un valore aggiunto per l'azione amministrativa: di fatto si tratta di mantenere un contatto di tipo diretto estremamente qualificato, di facile accesso e in grado di produrre adeguate risposte in tempi ragionevoli. 

Associazioni, gruppi e semplici cittadini hanno avuto modo di apprezzare il ruolo svolto da queste istituzioni di partecipazione dei cittadini sia nei settori di specifica competenza (sociale, sport, cultura, territorio) che in altri ambiti di civico interesse e la loro mancata riproposizione ha lasciato un vuoto istituzionale e creato diversi problemi. 

Tanti sono i servizi che offrono le circoscrizioni: l’anagrafe, la consulenza edile e urbanistica, servizi sociali e abitativi, il Vigile di Quartiere, le biblioteche decentrate, centri giovanili e per anziani, iniziative sia culturali che di ricreazione ma anche di informazione sui problemi che possano interessare la qualità della vita.

Accanto a questi servizi di base gli amministratori della circoscrizione hanno sempre garantito un'azione di sostegno alle Parrocchie che in ogni quartiere e frazione ospitano associazioni e gruppi operanti in attività diverse (sociali, ricreative, sportive, con la presenza a volte anche di palestre e di teatri, assistenziali, cultuali, ecc.), spesso sussidiare e complementari a quelle promosse dall'amministrazione comunale, e che meritano la massima attenzione, sostenendone l'azione e gli obiettivi. 

Un fattore essenziale nella vita della nostra società è senza dubbio la sua radice religiosa. Vicenza in particolare, ha una tradizione cristiana-cattolica che ha permeato la vita dei suoi abitanti in modo particolare, e la funzione esercitata in passato dalle strutture parrocchiali, ha educato e indirizzato, sopperendo alle difficoltà delle istituzioni, la generazione del dopoguerra. 

Grande tributo di svago e di vita, hanno dato ai vicentini i cinema e i luoghi di ritrovo parrocchiali, che tuttora  hanno la loro fervida attività di carattere educativo e religioso.

Riteniamo che i cosiddetti 'ricreatori', o meglio oratori, svolgano una funzione anche sociale  molto meritevole e quindi vadano aiutati: sostenere queste realtà con risorse pubbliche significa dare man forte a servizi che di fatto sostengono l'intera società vicentina.

Accanto a tutto ciò è necessario che siano assegnate alle Circoscrizioni delle competenze precise, con possibilità di gestione e scelte operative, dirette, in tema di strade e marciapiedi, segnaletica, parchi gioco e aree verdi attrezzate, impianti sportivi di vario genere, centri civici e socio-culturali. 

La prospettiva che indichiamo come Pdl è quella di una  riappropriazione da parte della gente, dei vicentini, di un costruttivo rapporto tra società civile e istituzione pubblica che faccia rinascere l'autentica politica del 'fare partecipato', e quindi restituisca dignità sia alla politica, sia alla partecipazione del cittadino".


Commenti

Inviato Mercoledi 15 Maggio 2013 alle 21:19

Da ex consigliere in una circoscrizione cittadina tutt'ora giudico positivamente l'esperienza delle Circoscrizioni in città: oggi manca sicuramente un luogo di partecipazione e confronto tra i cittadini e l'amministrazione, tale luogo non può essere una serie di assemblee autogestite dal Sindaco come fatto da Variati in questi 5 anni, anche perchè Variati stesso ha dichiarato recentemente che, in caso di rielezione, creerà dei comitati di quartiere.
La proposta del PdL mi sembra molto sensata e senza costi per i cittadini: l'importante che insieme a tale forma di decentramento arrivino anche una serie di competenze reali, in modo che le nuove circoscrizioni possano operare realmente sul territorio e dare risposte reali ai cittadini.

christiangirardi.altervista.org
Marco M.
Inviato Mercoledi 15 Maggio 2013 alle 21:21

Proprio non ci siamo..... ancora queste idee di vecchia politica! Siamo nel terzo millennio, in Europa oltre che nel mondo!! I servizi devo essere fruiti in maniera totalmente diversa!! Queste sono ancora idee da medioevo istituzionale per una popolazione che si vuole e si crede vecchia e ignorante! Serve che questi politici si facciano da parte e lascino spazio alla vera innovazione!!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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