Elezioni 2013, tensioni e incertezze del M5S vicentino
Giovedi 6 Dicembre 2012 alle 13:35 | 0 commenti
Nel M5S vicentino continuano i mal di pancia mentre in queste ore si avvia alla chiusura la consultazione interna per definire le liste di candidati che parteciperanno alle politiche del 2013. E se due giorni fa ad esternare contro la «deriva partitocratica assunta dal movimento» era stato Emiliano Pozzolo, portavoce dei grillini a Marano, oggi i media locali registrano lo sfogo del suo pari ruolo di Schio, Massimo Sumberaz.
Il quale riprendendo le critiche di altri esponenti del Movimento Cinque Stelle in giro per l'Italia, ha puntato l'indice contro la procedura elettronica prescelta per identificare i candidati. Reputandola poco trasparente perché impedisce di verificare lo scrutinio. Per di più ieri, «in un clima di grande incertezza» riferiscono diversi simpatizzanti, si è tenuta nel capoluogo berico l'assemblea degli attivisti vicentini durante la quale si è fatto il punto della situazione in vista delle politiche. Ieri i media nazionali fra l'altro hanno dato un discreto risalto all'incontro milanese, in forma privata, tra Michael Slaby (in foto), lo spin doctor del presidente Usa Barak Obama, e Gianorberto Casaleggio, il suo omologo (con i distinguo del caso) in seno al M5S. Il che non è stato accolto benissimo da alcuni attivisti i quali non vedono di buon occhio l'apertura di un eventuale canale, seppur informale, con l'establishment statunitense.
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