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Elezione Rucco, Centro sociale Bocciodromo: "Resistenza contro i barbari"

Di Comunicati Stampa Mercoledi 13 Giugno 2018 alle 11:51 | 0 commenti

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Dopo una campagna elettorale fra le più tristi della storia cittadina - è scritto in comunicato a firma Cs Bocciodromo che martedì 19 Giugno ore 21.00 ha indetto un'assemblea pubblica - lunedì mattina Vicenza si è svegliata con la destra al potere. I Vicentini hanno votato con la pancia, conseguenza naturale di una campagna elettorale schiacciata sulla paura, il degrado e la percezione di insicurezza: cosa che non ha niente a che vedere con dati reali di delinquenza in città che sono sempre più bassi.

Ha vinto Francesco Rucco, ha vinto la paura. Il nuovo sindaco incarna la destra populista, quella che va a braccetto con i fascisti candidati nelle liste civiche per il consiglio comunale. Quelli finiti dentro lo scandalo dei post antisemiti si dovevano dimettere se eletti, sembra che il nuovo sindaco si sia già rimangiato la promessa scaricando ad altri la patata bollente.
Ha vinto l'immagine della città bomboniera, fatta di divieti e repressione in cui a farla da padrone sono i poteri forti, gli speculatori e i signori del cemento. Una città però non può essere un salotto, qualcosa di costruito artificialmente, asettico e ovattato, in cui tutto viene uniformato in nome di un decoro di facciata. Senza le realtà che la vivono in una città rimane solo il freddo del cemento, ordinato, sicuro, ma morto.
Vicenza in questi anni grazie a tante persone è stata una realtà pulsante con vie e piazze ricche di vita, proposte culturali e sociali che hanno aggregato e messo in relazione persone diverse, valorizzando la ricchezza che serve per affrontare le sfide di questo mondo sempre più preoccupante e complesso. La sfida è qui ed ora: rivoli d'acqua assieme contro il deserto, solidarietà contro repressione, vitalità contro mortificazione. Per vincere la sfida bisogna resistere assieme, costruendo l'opposizione sociale contro cui i barbari dovranno fare i conti fuori dal consiglio comunale. Resistere oggi vuol dire difendere quello che è stato costruito strappando al deserto, pezzetto per pezzetto, il diritto di vivere la città, facciamolo tutte e tutti assieme.
Invitiamo tutte e tutti a discutere le modalità di un percorso che dia vita a una forte opposizione sociale in città, ora più che mai siamo tutti la resistenza.

Leggi tutti gli articoli su: Francesco Rucco, bocciodromo, CS Bocciodromo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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