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Riceviamo da Valerio Sorrentino, Presidente Idea Vicenza, e pubblichiamo

L'ass. alla Sicurezza, consapevole del degrado sempre più evidente in città, determinato anche dalla presenza sempre più massiccia di mendicanti, invita, con un perentorio proclama, i Vicentini a non alimentare  il racket dell'elemosina ed ad astenersi dal fare la carità. La colpa, in sostanza, sarebbe dei cittadini che con la loro generosità rendono gravoso il compito alla Polizia Locale, impegnata quotidianamente a fare multe ai finti mendicanti.

Rotondi dimostra in primo luogo poca inventiva, perchè dimentica che è dal 2003, anno in cui la Giunta di Centrodestra emanò la prima e contestata ordinanza anti mendicanti, che i Vicentini vengono sensibilizzati ad evitare di aiutare  gli accattoni.

Ciò però che l'Assessore dimentica è che è proprio questa Amministrazione che ha favorito ed alimentato la presenza dei mendicanti, allorchè è stata emanata la nota Ordinanza sugli Artisti di Strada.

Con tale provvedimento si pensava di rivitalizzare il Centro ( !) ma di fatto si è consentito a chiunque abbia uno strumento in mano, o si metta a cantare, di stazionare in strada, senza poter essere allontanato, anche se costui di fatto fa il mendicante e per di più reca fastidio e rumore con suoni e e canti che nulla hanno a che vedere con l'arte.

Di Artisti veri se ne vedono pochissimi: quasi tutti i mendicanti che si vedono in Centro, sono persone che sfruttano l' Ordinanza comunale, fingendosi cantanti e musicisti,  ed aggirando così il divieto all'accattonaggio.

Di questo, l' Amministrazione è perfettamente consapevole ma essa si guarda bene dall'intervenire.

Non confidiamo certo nell'eliminazione dello strumento che ha favorito l'accattonaggio, perchè sappiamo che questa Giunta non torna mai sui propri passi; almeno però si eviti da parte del Comune di prendere in giro i cittadini.