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Electrolux, Zaia: governo convochi tavolo con azienda. Basta balletti di corte

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 30 Novembre 2013 alle 10:21 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  "Siamo ai tempi supplementari. È assolutamente fondamentale che venga convocato il tavolo a Roma sull'Electrolux. Smettiamola con i balletti di corte e affrontiamo la questione faccia a faccia con l'azienda. Abbiamo il diritto di investigare e di capire che intenzioni ha un gruppo che, mentre lamenta l'eccessivo costo del lavoro italiano, presenta però conti in rosso nei paesi dove vuole decentrare le produzioni (Ungheria e Polonia) e guadagna solo dove vuole chiudere: Susegana".

Con queste parole il presidente del Veneto Luca Zaia è intervenuto oggi nel dibattito svoltosi in Consiglio Regionale sulla crisi delle aziende venete.
"C'e' qualcosa che non funziona - ha proseguito Zaia - bisogna chiamare i vertici e farsi spiegare cosa sta succedendo, quali sono le intenzioni, farsi illustrare fino in fondo il piano industriale. Abbiamo girato la clessidra ormai troppe settimane fa, la sabbia sta finendo e non si capisce cosa stia attendendo il Governo. I lavoratori hanno diritto a una risposta e a una risposta ha diritto a ottenerla anche l'immenso mondo dell'indotto: un distretto che è valutato in 20 mila posti di lavoro".
"Soltanto a un tavolo ministeriale - ha concluso Zaia - si potranno affrontare le questioni della strategicità del settore e di eventuali incentivi. La Regione può fino a un certo punto. Certo, come insegna la positiva soluzione trovata per ACC, se avessimo le mani libere potremmo intervenire con Veneto Sviluppo anche sulle grandi imprese e non limitarci ad interventi - peraltro massicci in termini di risorse impiegate e di numero di pratiche affrontate e risolte - sulla piccole e medie. Continuo comunque a non capire per quale motivo Francia e Spagna possano restare orgogliosamente proprietarie di gruppi industriali strategici e operare con incentivazioni a settori senza cadere nella tagliola degli aiuti di Stato. Tagliola che per l'Italia si chiude sempre implacabile - anche preventivamente - su qualsiasi proposta".
"E' di questo che dovremmo parlare al tavolo romano. Ma il governo evidentemente - ha concluso Zaia - non ne ha molta voglia. Perche' Fiat sì ed Electrolux no? Qualcuno ce lo spieghi..."

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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