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La Regione Veneto rende noto che oggi 17 marzo c'è stato un incontro in Regione tra l’assessore al lavoro Elena Donazzan e la delegazione del Sindacato dei giornalisti veneti, guidata dal segretario regionale Massimo Zennaro, sule preoccupazioni per il futuro dei dipendenti del quotidiano regionale Il Gazzettino, e per le sorti dell’emittenza locale in Veneto, e in particolare per Antenna Tre (leggi qui) del gruppo Panto.

"Insieme ai rappresentanti del Cdr del Gazzettino abbiamo analizzato – riepiloga l’assessore – la situazione nella quale versano i dipendenti della storica testata del Veneto, dopo le decisioni assunte dal gruppo editoriale di reiterare gli stati di crisi, di spacchettare le attività produttive poligrafiche con spostamenti di dipendenti a nuove società con diverso trattamento contrattuale. Una strategia che potrebbe minare tutele e diritti in essere e che suscita apprensione, in particolare per le prospettive della testata del Nordest”.

Quanto alle sorti dell’emittenza locale, settore che sta conoscendo una crisi senza precedenti a causa del crollo della pubblicità e delle provvidenze pubbliche, l’assessore regionale ha fatto proprio l’appello del Sindacato veneto ad un intervento istituzionale presso il Ministero per lo Sviluppo economico al fine di ottenere lo sblocco dei fondi statali previsti nel 2014 per le tv locali dalla legge sull’emittenza. “L’erogazione di questi contributi attesi ormai da troppo tempo – ha sottolineato l’assessore – potrebbe rappresentare una benefica boccata d’ossigeno per il mondo dell’emittenza privata, che proprio in Veneto vanta un gran numero di imprese e un forte radicamento territoriale. Si tratta di un aiuto atteso, assolutamente indispensabile per alcune emittenti, come Antenna Tre, il cui Cdr denuncia la mancata erogazione dello stipendio ai dipendenti da molti mesi”.

Sempre in relazione alla crisi dell’emittenza locale, i rappresentanti dei giornalisti hanno invitato l’assessore a sollecitare l’adozione del regolamento attuativo della legge regionale 12 a sostegno del sistema radiotelevisivo ed editoriale del Veneto approvata all’unanimità un anno fa dal Consiglio regionale.

“L’amministrazione regionale - conclude l’assessore – intende monitorare con attenzione il sistema dell’informazione regionale, che, attraverso il lavoro di giornalisti, tecnici e poligrafici, costituisce un fondamento di democrazia e di libertà e un indispensabile canale di dialogo tra istituzioni e cittadini. Con i rappresentanti degli operatori dell’informazione abbiamo concordato uno scambio reciproco e costante di informazioni per vigilare sull’evoluzione delle realtà aziendali più esposte alla crisi del settore e mettere a fuoco gli interventi possibili”.