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Edilizia, Conte: nuove modalità operative per i rifiuti

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 3 Settembre 2012 alle 19:18 | 0 commenti

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Maurizio Conte, Regione Veneto - I rifiuti prodotti dai cantieri edili sono mediamente costituiti per l'80% del totale da laterizio e calcestruzzo (armato e non); il restante 20% è invece suddiviso tra gli imballaggi (metallo, carta) e il materiale proveniente dagli scavi (terra e rocce, asfalti).

Fornire un insieme di indicazioni operative per una migliore gestione delle problematiche legate alla produzione e alla gestione dei rifiuti nel settore delle costruzioni e demolizione sia nel luogo di produzione, sia negli impianti in cui questi vengono trasformati in nuovi prodotti, è quanto si propone un provvedimento appena approvato dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore all'ambiente Maurizio Conte.

"I rifiuti speciali, pericolosi o meno, annualmente prodotti in Veneto in corrispondenza di cantieri dove sono effettuate attività di costruzione e demolizione - fa rilevare lo stesso Conte - rappresentano un'elevata percentuale dei quantitativi di rifiuti complessivamente prodotti. Una loro corretta gestione fin dalla fase di produzione costituisce quindi elemento chiave per consentire il rispetto della gerarchia indicata a livello europeo in tema di rifiuti, garantendo la riduzione della produzione dei rifiuti e l'ottimizzazione del recupero di materiali".

Data la valenza ambientale dell'argomento e la sua specificità, la Regione ha proceduto a costituire un tavolo di lavoro cui hanno partecipato rappresentanti delle Province, dell'ARPAV e di Confindustria con l'obiettivo di approfondire gli aspetti di tipo gestionale e di individuare, in quanto compatibili con la disciplina di settore, le possibili semplificazioni procedurali.

"Dal lavoro di questo tavolo - conclude Conte - è scaturito questo documento di indirizzo che affronta in modo unitario - per la prima volta in ambito regionale - i vari aspetti connessi con la produzione e la gestione di tali rifiuti, sia negli stessi cantieri in cui vengono prodotti, sia negli impianti (fissi e mobili, operanti con autorizzazione ordinaria o in regime semplificato) in cui vengono trasformati in nuovi prodotti. Particolare risalto è stato dato all'l'incentivazione della cosiddetta "demolizione selettiva" come soluzione più efficace per ridurre i quantitativi dei rifiuti prodotti e per favorire la separazione e l'avvio a un recupero più efficiente delle frazioni separate".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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