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Edifici accessibili: una sfida per i futuri geometri

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 7 Novembre 2012 alle 15:54 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza  -  Progettare edifici e spazi accessibili anche alle persone con disabilità: è questa la sfida lanciata questa mattina da Palazzo Nievo, sede della Provincia di Vicenza, dove sono stati presentati i corsi gratuiti per aspiranti geometri negli istituti scolastici di Arzignano, Bassano, Schio, Thiene e Vicenza. Ad illustrare l'iniziativa i suoi ideatori: Massimo Piani, Presidente dell'associazione trevigiana Ribaltamente, e Luigi Tortima di Aniep Vicenza.

Al loro fianco la folta "rete istituzionale" che l'ha resa possibile: Attilio Schneck Commissario Straordinario della Provincia di Vicenza, il Prefetto Melchiorre Fallica, l'Assessore Regionale alle Politiche Sociali Remo Sernagiotto e la lunga schiera di partner, dai direttori Ulss ai dirigenti scolastici, dai Presidenti delle Conferenze dei Sindaci ai Presidenti Csv (Centro Servizi Volontariato), Uic (Unione Ciechi) e Collegio dei Geometri. Fondamentale il contributo della Fondazione Monte di Pietà, della Comunità Vicentina per la Qualità della Vita, di ThissenKrupp Encasa e di Guldmann, che ha anche fornito la pedana per rendere accessibile la Sala Consiglio di palazzo Nievo.
È la prima iniziativa del genere in provincia di Vicenza e la seconda nel Veneto. I corsi sono rivolti agli studenti delle ultime tre classi degli istituti tecnici per geometri. Gli esperti di Ribaltamente aiuteranno i futuri professionisti dell'edilizia a orientare la progettazione verso i concetti di accessibilità e di fruibilità. Partendo dalle migliori esperienze internazionali e con il contributo della visione "dal basso" del tema dell'accessibilità. Infatti in aula non andranno solo gli architetti, ma anche persone con disabilità, operatori delle Ulss e tecnici del territorio che aiuteranno gli studenti a capire cosa significa vivere sulla propria pelle l'esperienza di un edificio o di uno spazio pubblico che produce handicap.
Quello di Vicenza è il secondo ciclo di incontri, dopo l'esordio dell'anno scorso in provincia di Treviso con il coinvolgimento di 740 studenti. Nel Vicentino gli istituti tecnici statali coinvolti saranno:
il "Pasini" di Schio
il "Ceccato" di Thiene
l'"Einaudi" di Bassano del Grappa
il "Canova" di Vicenza
il "Galilei" di Arzignano
Per ogni scuola sono previste quattro lezioni per gruppi di massimo 30 studenti. I docenti principali saranno gli architetti di Ribaltamente, tutti esperti di accessibilità, fruibilità ed ergonometria: Simonetta Benetollo, Stefano Maurizio, Paola Minati e Lionella Piva.
"Gli studenti degli istituti per geometri hanno in mano il futuro dell'accessibilità -ha commentato Schneck- Giusto e doveroso, quindi, formarli già a scuola, mettendoli a confronto con chi conosce la problematica e la sa gestire. Strettamente collegato, poi, c'è il tema della sicurezza, cui va riservata analoga attenzione visto che le due tematiche sono strettamente collegate."
L'assessore regionale Sernagiotto, congratulandosi con gli autori dei corsi, ha definito "strategica l'educazione sulle barriere architettoniche dei ragazzi che saranno poi i geometri, gli architetti e gli ingegneri del domani. Come Regione - ha detto - vogliamo che ci sia in ogni consiglio comunale un consigliere delegato su questi temi in modo che possa dare la sua consulenza su tutti i piani urbanistici ed edilizi pubblici e privati. Va poi tenuto presente che il nostro orizzonte anche per il reperimento di risorse in questo campo che la politica nazionale fa sempre più fatica a reperire è l'Europa che ha ingenti finanze nel settore sociale che anche i nostri Comuni, associandosi, potrebbero ricevere".
Sulla stessa linea il Prefetto Fallica: "L'accessibilità non riguarda solo i disabili, ma anche gli anziani, le mamme con i bimbi in carrozzina, chi è temporaneamente limitato a causa di un incidente. D'altra parte -ha proseguito- i fondi pubblici sono sempre meno, quindi fare rete diventa quasi un obbligo per convogliare soldi e fatiche nella medesima direzione, garantendo in maniera decisa e concreta una vita e una quotidianità dignitose a tutti, anche e soprattutto a chi deve affrontare maggiori difficoltà".
"Con questa iniziativa -spiega Massimo Piani- intendiamo proporre percorsi formativi sia di carattere emozionale che didattico, capaci di porre le basi di una nuova cultura progettuale. L'obiettivo è modificare l'ambiente secondo i criteri del design for all e dell'universal design, per eliminare situazioni di difficoltà e favorire la consapevolezza di vincoli e criteri e dei tanti punti di vista da considerare nella pratica progettuale, a chiunque interagisca con l'ambiente e con situazioni di difficoltà».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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