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Economia vicentina, produzione e fatturato in aumento

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 26 Febbraio 2016 alle 17:43 | 0 commenti

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La Camera di Commercio di Vicenza ha presentato oggi 26 febbraio i risultati dell’analisi congiunturale dell’economia vicentina nel 4° trimestre 2015. I valori più significativi riguardano le variazioni destagionalizzate della produzione e del fatturato rispetto al 3° trimestre: dopo il rallentamento registrato nei mesi estivi la produzione torna a mostrare un incremento significativo (+0,9%) e anche per quanto concerne il fatturato l’espansione risulta essere consistente: +1,6%.

Dopo molti trimestri di crescita moderata, l’andamento degli ordinativi acquisiti sul mercato interno evidenzia una battuta d’arresto (-0,4% rispetto al trimestre precedente) mentre gli ordinativi sui mercati esteri tornano a crescere dopo la diminuzione registrata nel 3° trimestre (+2,2%). I risultati dell’indagine sottolineano quindi una leggera crescita trainata dai mercati esteri, ma lo scenario impone previsioni prudenti poiché - come sottolineato da un documento del Fondo Monetario Internazionale diffuso proprio in questi giorni - vanno considerate variabili esogene che possono far deragliare la ripresa: la modesta crescita delle economie avanzate a causa di una domanda ancora fragile, l’impatto globale della transizione dell’economia cinese verso modelli di crescita più equilibrata imperniati su consumi, servizi e domanda interna, la flessione ulteriore del prezzo delle commodity, l’emergere di turbolenze sui mercati finanziari, la presenza di tensioni geo-politiche. A rafforzare la cautela nei giudizi sulla solidità della ripresa concorre anche il fatto che a livello locale si registra una variazione in senso negativo del sentiment degli imprenditori: la quota di imprese che prevedono un aumento di produzione nei prossimi mesi è pari al 21,9% in riduzione rispetto al 30,2% di fine settembre. L’occupazione del settore industriale in provincia segna una leggera diminuzione rispetto a fine settembre: -0,2%.

Le ore autorizzate di Cassa Integrazioni Guadagni (CIG) nel 4° trimestre sono leggermente aumentate rispetto al periodo luglio-settembre: da 2,3 milioni di ore nel 3° trimestre a 2,4 milioni di ore nel 4° trimestre (+2,2%); questo incremento è riconducibile alla componente «in deroga» che passa da 450 mila ore a 707 mila (+57%), mentre le ore autorizzate di CIGS (cassa integrazione straordinaria) sono stazionarie (1,5 milioni) e le ore autorizzate riferite alla CIGO (cassa integrazione ordinaria) sono invece in netta diminuzione (da 434 mila a 257 mila, -40,7%). L’andamento delle ore autorizzate di CIG è tuttavia di difficile lettura perché dal mese di novembre l’INPS ha disposto un blocco autorizzativo finalizzato all’allineamento delle procedure alle disposizioni normative introdotte dal decreto legislativo 148/20151. Le ore complessive di CIG autorizzate nel 2015 sono state 9,3 milioni, in forte diminuzione rispetto a 14,6 milioni nel 2014 (-36,7%)

Nel 4° trimestre 2015 il saldo tra iscrizioni e cancellazioni al Registro delle Imprese risulta leggermente positivo: +33. E’ stato contrassegnato dal segno “+” nel 2° e nel 3° trimestre (+408 e +161), e negativo nel 1° trimestre2 (-454). Nell’intero 2015 il saldo è quindi di +148 imprese: il saldo torna in territorio positivo dopo che nel 2014 si era chiuso con una flessione di -84 e dopo che nel biennio precedente si era verificato un andamento negativo della demografia imprenditoriale con saldi di -1.126 nel 2013 e -1.881 nel 2012.

Le aperture delle procedure concorsuali nel 4° trimestre 2015 sono diminuite rispetto al 3° trimestre: 76 nel 4° trimestre contro 113 nel 3° trimestre (-32,7%). Nell’ambito di queste procedure i fallimenti sono stati 63 nel 4° trimestre 2015 e 90 nel 3° trimestre. A conferma della permanenza di situazioni di criticità e della mancanza di uniformità della fase di modesta espansione, nel 2015 l’apertura di procedure concorsuali ha riguardato 308 imprese contro le 245 aziende del 2014 (l’aumento è significativo e pari a +26%).

L’aumento dell’ammontare del monte protesti indica una sostanziale stazionarietà nella capacità delle imprese e delle famiglie di far fronte alle loro obbligazioni, anche se il confronto con il 3° trimestre risente del modesto numero di protesti levati ad agosto: l’ammontare protestato nel 4° trimestre è di 2,1 milioni di euro rispetto a 2 milioni del 3° trimestre (+1,7%). Il numero di effetti protestati è invece diminuito passando da 1.040 a 992 (-4,6%). L’ammontare complessivamente protestato nel 2015 è in netta flessione rispetto al 2014 (8,9 milioni di euro contro 16,3 milioni di euro nel 2013, -45,7%) così come il numero complessivo di effetti protestati passa da 5.448 a 4.216 (-22,6%).

Nel periodo gennaio-novembre, i prestiti bancari alle imprese vicentine sono ulteriormente diminuiti dell’1,5% (da 16,8 miliardi a 16,6 miliardi di euro): nonostante la politica espansiva implementata dalla BCE non si inverte quindi il processo di restrizione del credito bancario praticato al sistema produttivo e anche nel brevissimo periodo si osserva una sostanziale invarianza (l’ammontare dei prestiti alle imprese a fine agosto è analogo a quello di fine novembre).

Le immatricolazioni di autoveicoli nell’ultimo trimestre del 2015 in provincia confermano la ripresa del settore che ha determinato un incremento su base annua del 18,3%: nonostante il mancato superamento delle difficoltà sul mercato interno, la spesa per consumi di alcuni beni durevoli è quindi in aumento con effetti potenzialmente positivi anche per le imprese vicentine soprattutto nel comparto metal-meccanico.

Su base tendenziale3 i risultati dell’indagine relativa al settore manifatturiero sono favorevoli per tutti i parametri: nel 4° trimestre 2015 la produzione è aumentata dell’1,6% e, sempre nel confronto con il 4° trimestre 2014, il fatturato è lievitato del 2,3%. Nel 4° trimestre 2015 su base tendenziale i settori della gioielleria, della gomma-plastica e dell’alimentare hanno registrato i maggiori aumenti di produzione e solamente la produzione nel settore della concia evidenzia un arretramento. Con riferimento alla dimensione delle imprese, gli indicatori relativi alle medie imprese mostrano in generale risultanze leggermente superiori a quelle delle micro-imprese (meno di dieci addetti) contrariamente a quanto registrato nel precedente trimestre: presumibilmente la nuova debolezza del mercato interno colpisce maggiormente le imprese meno strutturate. Su base tendenziale le variazioni della produzione e del fatturato sono rispettivamente di +1,5% e +0,8% per le micro-imprese e +1,6% e +2,6% per le imprese da 10 addetti in su. I giorni di produzione assicurati dagli ordinativi già raccolti sono in questo trimestre 46, in linea con il dato del trimestre precedente.

1 Tra le più importanti novità è stata ridotta la durata massima dei trattamenti Ordinari e Straordinari, che ora non possono superare i 24 mesi in un quinquennio (nel caso del settore edile 30 mesi); inoltre la platea dei beneficiari è stata ampliata agli apprendisti assunti con contratto di apprendistato professionalizzante.

2 Va tuttavia tenuto conto che nel 1° trimestre si concentrano molte cancellazioni di imprese di fatto già cessate nell’anno precedente, che vi provvedono per non pagare il diritto camerale annuale.

3 Variazione rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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