Ecco spiegate le deduzioni e le detrazioni
Sabato 22 Maggio 2010 alle 09:54 | 0 commenti
Adico - Molte persone che in questi giorni sono alle prese con la compilazione della dichiarazione dei redditi capiterà , di trovarsi a dover distinguere proprio le spese detraibili da quelle deducibili.
A tal proposito gli esperti dell'ADICO vogliono aiutare il contribuente a comprenderne la differenza imparando anche a distinguerle nel valore e nella convenienza.
La deduzione fiscale è un'agevolazione che opera sul reddito imponibile, vale a dire quello su cui vengono applicate le aliquote percentuali delle imposte sui redditi.
Al momento di calcolare l'imponibile (cioè l'ammontare complessivo dei redditi tassabili) vengono dedotte le somme che costituiscono proprio la deduzione. Queste somme possono essere previste dal Fisco (deduzioni per carichi familiari, per categorie di lavoro) o possono essere applicate dal contribuente, qualora si tratti di spese su cui è stata concessa un'agevolazione (oneri deducibili). Così se il reddito lordo prima di applicare lo sconto è pari a 20.000 euro, sottraendo deduzioni per un ammontare di 3.000 euro si ottiene un reddito imponibile (su cui viene calcolata l'imposta) di 17.000 euro.
Alcuni esempi di deduzione sono i contributi previdenziali e assistenziali, gli assegni periodici corrisposti al coniuge legalmente separato, le erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose, le spese mediche e di assistenza specifica per i portatori di handicap, i contributi previdenziali e assistenziali versati alle forme pensionistiche obbligatorie e complementari, la quietanza di pagamento RC con indicata la quota per il Servizio Sanitario Nazionale o i contributi previdenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari.
Quando, invece, si parla di detrazione vanno intesi gli importi che il contribuente ha il diritto di sottrarre dall'imposta lorda (totale delle tasse sui redditi di cui si è debitori verso lo Stato) per stabilire così l'imposta netta dovuta. In particolare spettano ai contribuenti che hanno familiari a carico o che posseggono redditi di lavoro dipendente o di pensione, di lavoro autonomo o professionale e di impresa minore. In pratica, se effettuati tutti i conteggi l'imposta da pagare è pari a 20.000 euro e la detrazione massima concessa è 5.000 euro, l'importo che si dovrà effettivamente pagare è 15.000 euro.
In questo caso, tra i documenti da allegare che consentono la detrazione del 19% dell'Irpef ci sono gli interessi passivi dei mutui ipotecari per l'acquisto dell'abitazione principale, i medicinali, le spese di istruzione (corsi di istruzione secondaria, università , master, specializzazioni e dottorati di ricerca. Anche i fuori corso possono riscattare le tasse), l'affitto degli gli studenti, le attività sportive dei figli, l'auto-aggiornamento degli insegnanti e l'abbonamento ai mezzi pubblici.
Consentono, invece, la detrazioni del 36% i lavori di ristrutturazione per un massimo di 48mila euro, mentre ammonta al 55% lo sconto per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti, come i pannelli solari.
È del 20%, infine, il bonus per l'acquisto di frigoriferi e congelatori di classe A+ o superiore. Da quest'anno, inoltre, è stata introdotta la possibilità di detrarre una parte della spesa per l'acquisto di mobili, tv e computer. Ma solo se si tratta di oggetti destinati ad arredare case ristrutturate. La detrazione è del 20% fino a un massimo di 10mila euro a immobile e verrà ripartita in cinque rate.
Ultimi giri delle lancette per la scadenza della dichiarazione dei redditi. Entro la fine del mese, il modello dovrà essere consegnato al datore di lavoro. In questo caso, sarà possibile avere le trattenute, o il rimborso, direttamente nella busta paga di luglio.
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