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E' ItalVicenza nei giovanili indoor

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 15 Febbraio 2010 alle 22:32 | 0 commenti

Coni Vicenza    


Tricolori Allievi/Junior e Promesse indoor 2010 ad Ancona
Elena VallortigaraSei titoli tricolori, quattro argenti ed un bronzo: E' ItalVicenza nei tricolori giovanili indoor
Titoli tricolori per Alessandro Berto nel triplo allievi, Giuseppe Carollo nell'alto juniores, Domenico Fontana nei 400 metri Promesse, Stefano Tedesco nei 60 metri ad ostacoli Promesse, Jessica Novello nel triplo Promesse ed Alessandro Pino nei 60 piani allievi
Pioggia di titoli tricolori per la scuola vicentina nei campionati italiani giovanili indoor su pista di Ancona, la prima rassegna tricolore stagionale. Ben 6 titoli italiani, quattro argenti ed un bronzo, questo il bottino stratosferico messo assieme da talenti vicentini nel capoluogo marchigiano. Alessandro Berto (AV), diciassettenne allenato dal prof. Sergio Cestonaro, ha vinto il suo primo titolo italiano da dominatore nel salto triplo allievi. Il neo campione italiano non ha mostrato alcuna difficoltà nel gareggiare alle 9.30 di mattina anzi ha stracciato i propri record personali sia al coperto (m 14,15) che all'aperto, m 14,29, quest'ultimo risalente ai tricolori dello scorso anno. Berto ha iniziato la serie con un buon salto di m 13.98 quindi è stata tutta una Alessandro Bertosequenza in crescendo. Secondo a m 14,20 poi m 14,36 e m 14,48 mentre il suo più diretto rivale e favorito per il titolo, il veronese Appoloni si è visto soltanto al terzo salto con m 14,03, la misura con cui ha colto l'argento. Al quarto tentativo il salto capolavoro di m 14,48 con cui Berto ha "ucciso" la gara facendo segnare anche il suo attuale primato, una misura decisamente di qualità che gli apre le porte alla chiamata in azzurro di categoria. Non si è deconcentrato il neocampione perché nell'ultimo tentativo ha avvalorato il titolo con un ulteriore salto di qualità di m 14,44. "Ale è un agonista e sapevo che anche al mattino, contrariamente alla maggioranza degli atleti, è già in grado di dare il massimo quindi il risultato è in linea con le nostre aspettative - spiega il tecnico Cestonaro - un triplista potente, Berto, in piena evoluzione che ci saprà dare ulteriori soddisfazioni". Del salto triplo quello di Alessandro Berto è il primo titolo tricolore vinto in campo maschile dalla scuola vicentina. Nei pronostici il secondo tricolore della giornata che porta la firma di Giuseppe Carollo, campione italiano junior di salto in alto con la nuova maglia delle Fiamme Oro Padova. Carollo si è trovato Stefano Tedescogià solo sulla quota di m 2,12 quindi ha tentato il personale di m 2,16, fallito non di molto. Undicesimo posto per il rosatese Andrea Bizzotto (Biotkna Marcon) con m 1,90. Sorpresa invece nella stessa specialità al femminile in cui la strafavorita Elena Vallortigara (Assindustria Padova) si è dovuta accontentare dell'argento con m 1,81. Il titolo è stato conquistato dalla milanese Vitobello con m 1,84. La Vallortigara proprio su questa stessa pedana lo scorso week-end aveva vinto il tricolore delle prove multiple grazie alla misura di m 1,87 ottenuta nel salto in alto. In quest'occasione la filiforme altista scledense ha appalesato qualche difficoltà già a quota m 1,78 superati alla seconda prova. La vicentina avrà modo di rifarsi nei tricolori assoluti di fine mese sempre qui ad Ancona. Nono posto con m 1,55 per la rossanese Lisa Guidolin (Libertas Sanp) che si è prontamente rifatta cogliendo il settimo posto in finale nei 60 metri ad ostacoli in 9"39 (9"18 in batteria). Prima stagionale poco fortunata per le pesiste Marta Civiero (Libertas Sanp) e Maria Vittoria Cestonaro (AV), che si sono fermate appena sopra la fettuccia dei 10 metri. Non è entrata in finale Giulia Gerolimetto (GAB) che ha Davide Spigarolocorso i 400 metri promesse in 1'00"97. Fuori dalla finale dei 60 ostacoli allieve sia Elisa Pozzobon (GAB) in 9"22 che Gloria Bizzotto (Lib. Sanp) con 9"16. Hanno passato facilmente il turno sia Elisabetta Baggio (GAB) nei 400 metri allieve in 1'00"25 che, stessa categoria, Paolo Spezzati (GAB) in 51"05. In finale Spezzati, specialista dei 400 metri con barriere, ha concluso al quarto posto in 51"41 e stesso piazzamento della Baggio (a soli 6 centesimi dal podio) che si consola con il buon record personale di 59"60. Domenico Fontana, altro vicentino con la nuova maglia delle FF.OO. Padova, ha siglato il miglior tempo nelle qualificazioni dei 400 metri promesse in 48"75. Sembrava una passeggiata ma in finale Fontana ha dovuto dare fondo a tutte le proprie energie per tenersi alle spalle, in 48"29, il teramano Perrone, argento in 48"50. Soddisfatto anche Pietro Avancini (AV) che nel getto del peso allievi ha violato i 15 metri con m 15,08 con cui ha colto il sesto posto. Undicesimo l'altro pesista dell'AV, Eros Chemello con m 13,69. Sorpresa nel getto del peso promesse perché il campione uscente Alberto Sortino (Riccardi MI) di Posina è finito fuori dal podio con la misura di m 15,12. Nel triplo promesse la tradizione femminile di Zané iniziata con Giovanna Franzon e Sara Fabris, si perpetua con Jessica Novello (Quercia Trentingrana) che ha vinto piazzando un Laura Stratisalto di m 12,73 alla prima prova con cui ha avuto la meglio per 6 cm sulla favorita della vigilia, la marchigiana De Santis. La Novello ha pure centrato la finale nei 60 ostacoli in cui si è piazzata settima in 8"88. Negli ostacoli allievi gara no di Antonio Gallo (AV) che è uscito subito con il tempo di 8"97, mezzo secondo sopra il proprio limite, mentre senza strafare ha passato il turno Gianluca Carlesso (GAB) in 8"72. Tutto facile per Stefano Tedesco (FF.GG.) in finale dei 60 ostacoli con il miglior tempo di 7"97 cui ha fatto seguito con la riconferma del suo tricolore con il record italiano stagionale di 7"89. Beffa per Rocco Strati (Riccardi Milano), fuori dalla finale pur in 8"48, stesso crono del patavino Scotti Ferro, ma escluso al fotofinish. Bravo il pesista junior Giovanni Dalla Vecchia (AV) che incrementando il personale ha colto il settimo posto con m 13,23. Eliminati in batteria nei 60 ostacoli juniores sia Andrea Bizzotto (Biotekna Marcon) con 8"42 che Francesco Girotto (AV) con 8"59. Argento con i riflessi dorati per Davide Spigarolo (GAB). Il diciassettenne figlio di Gabriella Dorio si è presentato a questi campionati con un personale di m 2 nel salto in alto. In gara Davide si è migliorato per tre volte chiudendo a m 2,06, stessa quota del trentino Mancas ma d'argento sulla base degli errori commessi. Nella seconda frazione di gare Vicenza ha messo in mostra i propri velocisti e saltatori. Nella prima batteria degli allievi sui 60 metri piani Alessandro Pino (AV) è partito con il botto ritoccando di 3 centesimi il proprio record e con 6"92 ha realizzato il minimo di partecipazione nientemeno che per gli assoluti. Direttamente in finale Michael Tumi (AV) con 6"90 e Laura Strati (AV) con il personale eguagliato di 7"64. In semifinale Pino ha tirato il freno a mano chiudendo vittorioso in 7"09 ma era soltanto un falso segnale per i rivali mortificati dalla sua netta superiorità. In finale infatti il velocista di Torri di Quartesolo ha rimesso in funzione il turbo facendo proprio il titolo chiudendo con un vantaggio abissale di due decimi sul più diretto rivale, l'emiliano Valbonesi. Pino ha fatto fermare i cronometri su 6"87, quinto tempo di sempre mai fatto segnare in Italia per la categoria. Pino avrebbe guadagnato un posto sul podio anche nelle categorie superiori degli junior e delle promesse. Si è fermato in batteria il sogno di Paolo Albanello (AV) che ha corso la distanza tra gli junior in 7"17. Nella finale delle Promesse altra ottima prova dei velocisti vicentini. Tumi ha chiuso al secondo posto in 6"86 alle spalle dell'azzurro pugliese Greco, primo in 6"76. Al femminile Laura Strati (AV), esordiente tra le promesse, ha ceduto soltanto alla numero uno azzurra Draisci, prima in 7"52 mentre la vicentina in 7"62 ha nuovamente riscritto il proprio personale. La fatica pagata nello sprint l'ha convinta a rinunciare poi alla gara di salto in lungo. Nel salto in lungo allievi bronzo per Francesco Turatello (AV) con il personale stagionale di m 6,92. Meglio di lui hanno fatto il fuoriclasse veneziano Pagan con m 7,14 ed il romano Ilo con m 6,97 proprio all'ultima prova. Nel salto con l'asta si è arreso a m 3,60, 12^posto, Andrea Geremia (GAB) mentre nei 1000 metri Michele Scolaro (AV), all'esordio negli allievi, ha concluso in 2'40"22, sesto posto, primo di categoria. Sesto posto anche per la staffetta 4 x 200 metri del GAB formata da Nicola Pegoraro, Gianluca Carlesso, Davide Spigarolo e Stefano Basile in 1'35"95. Si è fermata subito alle qualificazioni Gloria Bizzotto (Lib. Sanp) che ha corso i 60 piani in 8"33 e sesto posto con m 1,60 per Alida Carli (AV) nell'alto sempre tra le allieve. Tricolori poco fortunati per Elena Vallortigara (Ass. PD) che dopo la sconfitta patita nell'alto ad opera della Vitobello ha chiuso al sesto posto nel salto in lungo con m 5,39, lontano dai propri limiti. Nella classifica comparata societaria della categoria allievi spicca l'argento dell'AV che con 49 punti è stata superata di un solo punto dalle Fiamme Gialle.

 

 

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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