Due reparti dell'Ipab Vicenza privatizzati con Ipark: in 5ª Commissione Usb contesta
Martedi 4 Marzo 2014 alle 23:57 | 0 commenti
La 5ª Commissione del Comune di Vicenza, competente sulle materie sociali ha invitato oggi le organizzazioni sindacali a Palazzo Trissino per un confronto. Erano presenti anche i comitati dei familiari degli ospiti ricoverati. È emersa, questa è la reazione a caldo di Usb con Federico Martelletto, che «la scelta del Commissario Zantedeschi di attribuire la gestione privatistica dei Reparti Giardini 1 e del Reparto 2 dell'Ipab Vicenza a Ipark srl preoccupa e avvia oramai ad una privatizzazione diffusa la grande Ipab vicentina».
La privatizzazione sarebbe il frutto di «una scellerata gestione amministrativa degli anni scorsi. Un grande "carrozzone" di oltre 600 posti letto che dopo "San Camillo", assegnata alle cooperative, ora con i Centri Diurni a rischio (verranno messi in gara d'appalto) perderà a breve altri 40 posti letto». La disamina in commissione delle problematiche ha evidenziato anche che molti dipendenti Ipab sopportano delle condizioni lavorative difficili e che diversi di loro, non più giovanissimi, sono assoggettati a limitazioni certificate (spesso procurate in servizio) e perciò non riescono più a sostenere le funzioni lavorative loro assegnate. Una problematica che le privatizzazioni dell'attuale accordo di programma potrebbero incrementare, in quanto sarebbero sempre minori le possibilità di loro collocazione a mansioni ridotte nel rispetto delle limitazioni fisiche.
Ma, continua Martelletto, «questo commissariamento, che durerà fino a maggio 2014, peraltro solo frutto di conflittualità politiche, potrebbe determinare ulteriori processi riorganizzativi. Abbiamo evidenziato che le privatizzazioni non sono certo la "panacea" per appianare i bilanci "in rosso" e che nella migliore delle ipotesi il risparmio economico è veramente esiguo; abbiamo rivendicato che la Regione deve incrementare le quote che attribuisce a sostegno delle Ipab e che, invece, in questi due anni ha ridotto del 2%».
Usb al termine della discussione pubblica ha chiesto che il Comune faccia la sua parte e ha informato dell'ipotesi che il 10 marzo, alla assemblea Rsu prevista, venga rilanciata una azione sindacale "forte" che faccia desistere l'attuale Direzione Ipab dal perseguire nel suo intento. Il sindacato di base vicentino, quindi, ha già proposto la dichiarazione di stato di agitazione sindacale formale per tutti i lavoratori Ipab e Federico Martelletto la scandisce con un appello: «fermiamo questo lento e inesorabile processo di smantellamento dell'Ipab Vicenza».
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