Due passaggi con Nicolò Brighenti
Giovedi 1 Novembre 2012 alle 19:51 | 0 commenti
E' veronese di nascita, ma ormai vicentino d'adozione. Terzino vecchia maniera: concreto, non tira mai via la gamba, ordinato. La sua costanza gli ha ridato il posto di titolare e un futuro in biancorosso
Niccolò Brighenti, confermato al secondo anno a Vicenza, una bella soddisfazione
«Sicuro, ci tenevo sinceramente, Vicenza è una piazza importante, la migliore opportunità dove potevo capitare lo scorso anno, e spero di rimanerci a lungo»
Un’opportunità che non tutti hanno avuto dopo i mesi bui e la retrocessione l'8 giugno, compreso il tuo fallo da rigore del pari di Tavano, non deve essere stato facile per te.Â
«Già , mi ha fatto piacere essere ripartito dalla serie B ma avrei firmato anche in caso di Lega Pro così sono partito senza pensieri al ritiro di Gallio»
In compagnia di un nuovo allenatore, il tuo terzo in pochi mesi, cosa puoi dirci di Roberto Breda?
«E’ un tecnico giovane con tanta voglia di fare, una persona giusta da seguire in tutto e per tutto siamo convinti che ci porterà lontano a un campionato molto positivo»
 Vi siete trovati subito d’accordo che il modulo conta se è giusto l'atteggiamento. Ciò vi ha permesso di rimettervi in carreggiata martedì sera con il pareggio col Varese favorito
«Sì’ l’atteggiamento fa la differenza, quello che non siamo riusciti a dare con il Crotone è emerso chiaro a Varese, un campo storicamente difficile. Sia giocando con la difesa a tre che a quattro è lo stesso, se mettiamo  la massima concentrati dal primo all’ultimo giocatore, per tutti i 90 minuti siamo pericolosi per chiunque»
C’è la piena fiducia di mezzi in Brighenti. Sei tornato titolare
«Ma sai,  una panchina o una tribuna non deve scoraggiare, il campionato è lungo: vuol dire che qualcuno sta facendo meglio di te, io la vedo così, uno stimolo in più. Ripeto a prescindere dal modulo io giocherei anche in attacco se serve (!) , quando si gioca va sempre bene».
Cosa ti aspetti dal Lanciano, una squadra nuova nel panorama della serie B, che tu hai già affrontato in Lega Pro
«Noi dobbiamo puntare a vincere perché in casa dobbiamo vincere. Però va preso con le pinze, non c’è niente di scontato il Lanciano non viene al Menti per prendersi le botte, sarà una partita combattuta, la stiamo preparando bene, possiamo fare un risultato importante».
Da quei tempi con la maglia del Viareggio hai ritrovato Castiglia, un compagno di squadra speciale  Â
 «Sì ormai è risaputo, ci conosciamo da anni, abbiamo fatto mille vacanze insieme, è un amico speciale, ritrovarlo qui è stato importante, continuiamo a migliorare…e continuiamo a divertirci»
 Anche lui ci ha detto che non ha fretta vuole maturare per diventare un giocatore più completo possibile, per fare il salto al meglio. Anche Brighenti punta alla serie A?
«Giusto, è meglio fare un passo alla volta, ripeto sarei partito con le stesse motivazioni anche in caso di serie C, certo ora abbiamo una buona occasione, pensiamo a fare bene quest’anno mi sembra la cosa principale.»
Hai trovato nuovi compagni in difesa, come ti trovi con Gentili e Camisa?
«Beh Camisa è affidabile, del resto la sua carriera parla da sola, Gentili un ragazzo di indubbio valore, attrezzato, lo conoscevo già dai tempi dell’Atalanta e poi nelle Nazionali giovanili, so quanto vale, ha avuto problemi fisici che purtroppo lo hanno tenuto fuori, sta ritornando un elemento di grande valore».
 Adesso arriva l’ultima delle tre partite in otto giorni, tra defezioni e rodaggio, in questa fase si chiederà un Vicenza capace di soffrire e dare continuità .
 «Sì, partendo dagli attaccanti ai difensori, col portiere vicino, noi dobbiamo stare corti, uniti tra i reparti, il momento più delicato è quando saliamo, la conferma sarà prima di tutto coprire gli spazi senza farci prendere d’infilata, come successo col Padova. Intensità , ritmo, velocità a chiudere le ripartenze avversarie, e poter rubare palla salendo con gli uomini di centrocampo che andiamo a servire. Così saremo pericolosi e creeremo maggiori palle gol per sbloccarci davanti, tutti i reparti ne beneficeranno, i centrocampisti non dovranno fare tutta la fatica per incollare i pezzi e saremo efficaci da subito»
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