Due Passaggi con: Gianvito Misuraca
Lunedi 3 Settembre 2012 alle 13:27 | 0 commenti
Nasce la rubrica per scambiare opinioni in libertà con i protagonisti biancorossi. Ma sarete voi lettori a chiudere il triangolo: con i vostri commenti.  Â
Questa settimana: Gianvito Misuraca
Ha ritrovato Vicenza e la serie B, ha ritrovato subito il gol, ritrova Giandonato compagno in Under 21. Classe 1990, palermitano, punta a fondere due colori, bianco e rosso per una maglia rosa: sogna la serie A nella piazza della sua città .
Gianvito, partiamo subito dal primo gol in casa: quest'anno porta la tua firma
Non ci credevo guarda, mi sono buttato di testa ed è arrivato alle spalle il boato della curva sud: ho ancora la pelle d'oca... Â
Poi l'abbraccio con i compagni
Sì, sono corso dal ‘Gava' che ha messo una palla perfetta, con la coda dell'occhio ha visto che avevo staccato Tonucci e ha fatto partire il cross...Sinceramente mi dispiace che vada via.
Parma o Catania, radiomercato prevede Gavazzi in serie A. Anche tu se non sbaglio ci pensi spesso...
Ci penso sempre! Per me quest'anno è l'occasione giusta per fare il salto di qualità e riscattarmi: la scorsa stagione non mi aspettavo di essere ceduto in prestito. Resto un giocatore del Vicenza e farò di tutto per dare soddisfazioni ai tifosi
E hai cominciato col piede giusto. Ma a fine campionato già sapevi di tornare o c'erano delle alternative?
No sarei venuto qui, sarei stato pronto a giocare anche in Lega Pro. Peraltro a Grosseto partivo spesso dalla panchina, nonostante il progetto iniziale fosse diverso
Per fortuna non hai vissuto direttamente l'amarezza del girone di ritorno e la retrocessione sul campo
Mi è dispiaciuto proprio per i miei compagni e ora riparto da dove ho lasciato. Ma sono fiducioso
Com'è lavorare con mister Breda?
Un percorso molto valido: è un uomo preparato e molto disponibile.
Per quanto breve, l'esperienza di Grosseto ti è stata utile per il 3-5-2 del tecnico?
Sì, in Maremma partivo esterno alto e all'occorrenza seconda punta, con Breda parto dal centro e mi piace. Ciò perché ho conosciuto bene il ruolo che facevo prima.               Â
A proposito, come ti trovi con i tuoi nuovi compagni?
Sono arrivate persone che daranno una mano, sono all'altezza del compito. Con Giandonato ho giocato assieme in Nazionale Under 21, Di Matteo lo conoscevo e arriva dal Palermo che è casa mia, con Pinardi e Castiglia non c'è bisogno di chiedere, sanno sempre cosa fare; Malonga è brillante; con Giacomelli ci si sfida alle punizioni e con Plasmati vedremo...è un bel gruppo.
La gara di La Spezia vi ha dato nuovi stimoli
Proprio così, avevamo tanta rabbia per il gol preso nel recupero, e l'abbiamo scaricata col Cesena; inoltre sapere che noi dovevamo giocare in Lega Pro e loro arrivavano dalla serie A ha raddoppiato la convinzione di superarli. Con lavoro e fiducia nei nostri mezzi possiamo fare bene.Â
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