Due parate con: Carlo Pinsoglio
Giovedi 20 Settembre 2012 alle 16:20 | 0 commenti
Non chiamatelo più under. L'erede di Frison (arrivato a gennaio per mano bianconera in cambio di Fausto Rossi) ha vinto tutto con la Primavera della Juve. A 22 anni è il numero 1 del Vicenza, sicuro della sua squadra per farla salire e crescere ancora di più. E una notte di marzo fu a un passo dal sogno. Â
Carlo, quest' estate sei rimasto al Vicenza, è stata rinnovata la comproprietà con la Juve.            Ne eri sicuro?
Sì, già durante la scorsa stagione (anche dopo l’addio prematuro ad Acerbis ndr) e la probabile partenza di Frison, avevo capito che la società puntava su di me. Sono rientrato contento e tranquillo, ho la fiducia di giocare. E abbiamo iniziato anche bene.
Togliamo subito le castagne dal fuoco: non è solo tua responsabilità ma hai già dovuto raccogliere in fondo al sacco cinque palloni. Sempre meglio dei 6 contro il Pescara l’anno scorso...
Sì’ decisamente. Anche se devo fare la mia parte, voglio migliorare  su tutto a partire da palle alte, uscite, contrasti aerei…
Tu godi della visuale migliore per comandare la difesa. Bisogna farsi sentire. Â Â
Credo che nella gara col Verona siamo stati puniti da episodi, ma ho fiducia perché troveremo i meccanismi. Siamo una buonissima squadra, sono convinto che faremo bene.
Quella parata su Gomez nel primo tempo, la tua più difficile finora…
Vero, peccato che nei pressi c’era Cacia, altrimenti era destinata in calcio d’angolo. E’ stato bravo anche Pisano che ha costretto Juanito a calciare sul secondo palo e mi sono tuffato  Â
Coser e Fortunato sono i tuoi nuovi compagni cosa puoi dirci, siete affiatati?…
 …Siamo amici e rivali, c’è una sana concorrenza, ci fa bene. Sono due in gamba e anche come ragazzi davvero simpatici, mi diverto molto ad allenarmi con loro.
Cosa è cambiato dalla preparazione che avevi con Biato?
Ognuno ha il suo sistema,  con l’attuale preparatore (Di Berardin) noto una maggiore  intensità .
Il tuo sogno nel cassetto resta la Juve? Ieri è tornata a giocare in Champion’s e Buffon un paio di gol li ha presi…
(Sorride) Ma no dai! Sono felice che la Vecchia Signora sia tornata dove merita e anche per Gigi. Ho visto la partita, Oscar è stato imprevedibile. Io devo restare con i piedi per terra e continuare a lavorare, anche se logicamente voglio andare più in alto possibile.
E dire che con Zaccheroni nel 2010 c’eri quasi riuscito. Poi però scelse Chimenti, forse è stato un bene…
Un’eliminazione non in preventivo, quell’anno è successo anche questo. Io ero in panchina a Londra e mi ha fatto male vedere quel 4-1 col Fulham.  Incredibile, ma il calcio è così. Da allora ho tanti stimoli in più.  Â
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