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Due milioni dalla Regione per favorire nelle Pmi venete l'adozione di servizi cloud

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 24 Ottobre 2013 alle 18:30 | 0 commenti

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Regione Veneto - La Regione del Veneto, dopo aver contribuito con un bando del 2011 alla progettazione e sviluppo di servizi applicativi erogati in modalità cloud computing, mette ora a disposizione due milioni di euro di contributi per favorire l'adozione da parte delle PMI (microimprese, piccole e medie imprese) venete di servizi digitali, sempre secondo il nuovo modello del cloud computing.

E’ stato infatti approvato dalla giunta veneta, su proposta del vicepresidente e assessore all’informatizzazione Marino Zorzato, un bando per la concessione delle agevolazioni pubbliche, a valere sull'Asse 4 (Linea di intervento 4.1: Interventi di sviluppo e offerta di servizi e applicazioni per le PMI e gli Enti locali, Azione 4.1.3 denominata "Interventi di aiuto alle PMI per l'accesso ai servizi telematici") del Programma Operativo Regionale (P.O.R.) parte FESR, Programmazione 2007-2013, relativamente all’obiettivo "Competitività regionale e occupazione”.

“Con questa ulteriore misura – spiega Zorzato - intendiamo favorire la migrazione al nuovo paradigma digitale che si sta affermando a livello mondiale e contribuire a sostenere le imprese venete nella competizione sui mercati globali grazie alle nuove tecnologie. Nella sostanza, questo intervento rappresenta una prosecuzione, dal lato della domanda, di quanto è già stato avviato nel 2011, dal lato dell'offerta, con il bando che ha portato al finanziamento di 22 progetti di sviluppo di servizi basati sul modello del cloud computing. Ora occorre incentivare le PMI venete a usare questi servizi innovativi, che le possono aiutare nel loro percorso di crescita. Contestualmente, attraverso questa specifica azione prende avvio anche il programma di interventi in attuazione degli obiettivi dell' Agenda Digitale del Veneto, che abbiamo approvato lo scorso agosto”.

Il contributo potrà essere richiesto per la fruizione da parte di PMI venete dei tre modelli di servizi cloud computing, secondo le definizioni riconosciute a livello internazionale: 1. Servizi applicativi Saas (Software as a Service), 2. Servizi Informatici infrastrutturali Iaas (Infrastructure as a Service), 3. Servizi digitali PaaS (Platform as a Service). La richiesta potrà riguardare la fruizione di uno o più servizi digitali erogati anche da fornitori diversi. Saranno ammessi a finanziamento anche contratti in corso alla data di presentazione della domanda ma la sovvenzione non è cumulabile con altri benefici per il medesimo intervento derivanti da altre norme e provvedimenti regionali, statali e comunitari.

Il contributo complessivamente concedibile va da un minimo di 2.500 ad un massimo di 20.000 euro. Possono partecipare al bando le PMI singole (imprese individuali, società cooperative, società di persone e società di capitali), che siano costituite con iscrizione al registro delle imprese, siano in attività e funzionanti e dispongano di almeno una sede operativa ubicata nel territorio regionale.

L'istruttoria delle domande sarà effettuata da Veneto Innovazione S.p.a., società strumentale interamente partecipata dalla Regione. La domanda di ammissione al contributo dovrà essere inoltrata per via telematica in due fasi, dettagliatamente indicate nel bando.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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