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Due incontri con l'autore a Santa Corona

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 13 Giugno 2012 alle 11:39 | 0 commenti

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Salani Editore  -  Doppio appuntamento ai Chiostri di Santa Corona. Giovedì 14 giugno, ore 17.00. La libreria del caos. Matteo Rampin, medico, psichiatra e psicoterapeuta, autore di numerose pubblicazioni, parla del suo libro "Come non farsi bocciare a scuola" (Salani). Presenta Angela Giaccardi. Domenica 17 giugno, ore 21.30 Melting pot. Letteratura: consumata, inesauribile. Care Santos, una delle autrici spagnole più lette e amate, parla del suo libro "Il colore della memoria" (Salani).

Presenta Mariagrazia Mazzitelli, direttore editoriale di Salani. Interviene la traduttrice, Claudia Marseguerra. Come non farsi bocciare a scuola, di Matteo Rampin. «La scuola, si sa, è una condanna biblica. Fu infatti l'Onnipotente, leggermente irritato con Adamo ed Eva per una questione di mele, a infilare nel decreto di espulsione dall'Eden una clausola che sanciva l'obbligo al lavoro: da lì ebbe inizio tutto, perché la scuola è per un giovane l'equivalente del lavoro per gli adulti. D'altra parte, da ragazzi è meglio stare seduti in un'aula che in ammollo nelle risaie o a sudare in miniera. Ciò detto, e appurato che si è obbligati per decreto divino a frequentare una scuola, il modo più sensato di percorrere questo arduo cammino iniziatico è sfruttare la scuola nelle sue due tradizionali funzioni: imparare e divertirsi». Un manuale pratico, pieno di indicazioni, trucchi e suggerimenti su come scegliere una scuola, come comportarsi in aula, come gestire le relazioni con gli insegnanti, e poi come studiare, affrontare interrogazioni e verifiche, risollevarsi dalle cadute, superare l'ansia da prestazione e soprattutto non farsi bocciare. Rivolto a studenti, professori e genitori, questo libro insegna a evitare le trappole più comuni del mondo scolastico, a considerare l'istruzione un'opportunità irripetibile e la scuola una palestra di vita, e a sviluppare i talenti scommettendo sulla cultura e sull'organo oggi più trascurato: il cervello. Quelli che... non hanno voglia di studiare ... non sono capaci di farlo ... sono intelligenti ma non si applicano... tengono il cellulare acceso e sono su Facebook, ma "solo per sapere i compiti" ... gli entra da un orecchio e gli esce dall'altro... "tanto domani la prof spiega"... "va tutto bene, state tranquilli"... "adesso recupero" ... "il prof ce l'ha con me"... "per domani ho solo da ripassare"... "ho la testa da un'altra parte". Matteo Rampin, medico, psichiatra e psicoterapeuta, è autore di una ventina di libri pubblicati in Italia e all'estero. È consulente personale di atleti, allenatori, manager e artisti di livello internazionale. Il suo approccio al miglioramento e al cambiamento si basa sull'applicazione delle neuroscienze a procedure non convenzionali di Problem solving. Farida Monduzzi, faentina, ha insegnato per molti anni materie giuridiche ed economiche nelle scuole superiori. Scrive, soprattutto di arte e di cinema, su settimanali e su un quotidiano online. Vive a Mestre.
Il colore della memoria, di Care Santos. Barcellona, 1932. In una vigilia di Natale apparentemente simile alle altre, Maria del Roser Golorons vedova Lax esce con la fedele domestica Conchita per trascorrere tutta la giornata ai Grandi Magazzini El Siglo, inconsapevole degli eventi che stanno per travolgere la sua famiglia e la sua città. Pochi anni più tardi, alle soglie della guerra civile, il celebre pittore modernista Amadeo Lax dipinge il suo capolavoro in ricordo della moglie Teresa che lo ha abbandonato: un affresco superbo, fatto di luci intense e contrasti imprevisti, che nella sensualità del tratto nasconde un'oscurità indecifrabile. Quasi ottant'anni dopo, l'esperta d'arte Violeta Lax, nipote di Amadeo, riceve un misterioso invito da una sconosciuta signora italiana che afferma di avere importanti notizie da comunicarle. Incuriosita, Violeta decide di incontrarla, ma prima vuole fermarsi a Barcellona per visitare la casa di famiglia, ormai in stato di abbandono, e ammirare per l'ultima volta l'affresco realizzato da suo nonno prima che venga rimosso. Inizia così per Violeta un viaggio nel tempo sulle tracce della storia familiare, lungo i vicoli e le strade eleganti di una Barcellona scintillante e piena dell'energia irrefrenabile dell'inizio del Novecento; lungo le fortune e le disgrazie dei Lax, segnate dall'arte di Amadeo, genio crudele che interpreta nelle sue opere tutta l'inquietudine, la brama di certezze e la brutalità della nuova epoca. E un viaggio in un passato pieno di figure femminili tenere e straordinarie, visionarie e appassionate, custodi di una Storia fatta di gesti quotidiani e sublimi, di delitti e di passioni indimenticabili. Nell'opera maestra del pittore Amadeo Lax, dedicata alla moglie adorata che l'ha appena abbandonato, luci e ombre si alternano con la forza dell'amore e della sofferenza. Ma dietro quell'affresco si nasconde un mistero che l'artista custodirà per sempre, così come tra le stanze di casa Lax si racconta insieme una saga familiare e la storia del Novecento. Nella Barcellona di Gaudí e del modernismo, nell'alba travolgente della nuova epoca, si svolgono le vicende, gli amori, le passioni, la ricchezza e il declino di una famiglia; figure di donne indimenticabili legano i propri destini alla nuova era che dallo splendore si avvia precipitosamente verso la crisi. Un romanzo dal respiro ampio come l'epoca che racconta, dove arte e storia, modernità e conflitto si intrecciano indissolubilmente con la vita passata e presente dei suoi protagonisti. Care Santos è nata a Mataró, Barcellona. Dopo gli studi in Giurisprudenza e Filologia ha iniziato la sua carriera come giornalista per varie testate. Ha fondato e diretto l'Associazione giovani scrittori spagnoli; tiene regolarmente laboratori di scrittura in Spagna e in America e firma articoli di critica letteraria per il quotidiano El Mundo. Ha pubblicato sei romanzi, sei raccolte di racconti e due volumi di poesie; ha vinto moltissimi premi letterari ed è una delle autrici spagnole più lette e amate, tradotta in molti paesi.
«Una grande storia di passioni, segreti e sentimenti, ma soprattutto di donne» Clara Sánchez
«Questo bellissimo romanzo è una dichiarazione d'amore a una città, Barcellona, un omaggio alla sua storia, alla sua gente, alle sue atmosfere. Una grande epopea» Ildefonso Falcones
«La forza di questo libro sta nella capacità di cambiare la percezione delle cose e di noi stessi» La Vanguardia
«Emozionerà migliaia di lettori» El Periódico
«Un'opera che è, prima di tutto, il ritratto intimista e urbano di una classe sociale e della città che ne favorì l'ascesa e rimase a contemplarne la decadenza» Historia y Vida


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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