Dubbi espressi da VicenzaPiù e riapertura termini gara per nuova sede Aim Servizi a Rete
Sabato 9 Aprile 2011 alle 01:15 | 0 commenti
Così ha scritto ieri Aim sulla riapertura dei termini per le proposte per la nuova sede di AIM Servizi a Rete Srl e Valore Ambiente SRL: "Al fine di verificare ed acquisire nuove proposte più confacenti alle proprie esigenze, AIM Spa estende i termini per la presentazione di ulteriori manifestazioni di interesse fino al 2 maggio 2011 ... La scelta è motivata anzitutto dal fatto che, delle sette proposte già pervenute, nessuna risponde esattamente alle caratteristiche richieste, utili ad individuare la nuova sede unica dove trasferire entro il prossimo agosto le proprie società operative AIM Servizi a Rete Srl e Valore Ambiente SRL..."
Più tardi commenteremo la decisione di riaprire la gara per allargare le possibilità di scelta dopo le indiscrezioni da noi raccolte sul fatto che ci fosse un vincitore predestinato. Così, infatti, avevamo scritto venerdì 25 marzo sulla questione nuova sede su VicenzaPiù n. 209 e anche su http://www.vicenzapiu.com/leggi/scneck-variati-e-la-strategia-del-comune-silenzio :
... La questione è quella molto delicata dell'eventuale trasferimento di una parte della logistica di Aim in un sito di proprietà del gruppo Maltauro. In questo scenario chi scrive ha chiesto a Franzina: «che cosa succederebbe se fosse proprio il comparto Ecoveneta-Maltauro in via dell'Economia ad ospitare la nuova struttura di San Biagio? E questo sarebbe grave e sconveniente visto il contenzioso milionario che Aim ha in essere con Ecoveneta-Maltauro per l'affaire Marghera? Saremmo di fronte ad un marchiano conflitto di interessi?». A questa domanda Franzina ha risposto «senz'altro sì» ma fino ad ora la giunta comunale non ha replicato né ad Abalti né allo stesso Franzina.
E sempre su VicenzaPiù n. 209 del 25 marzo e su http://www.vicenzapiu.com/leggi/la-mappa-del-potere-asse-variatisartori-contro-dal-lagoquesto dubbio ricompariva così:
... Alla multinazionale del cemento fa capo direttamente Ecoveneta. Come spieghiamo in queste pagine, la sede di Ecoveneta in zona industriale (oggi chiusa), secondo indiscrezioni, potrebbe essere venduta alla multiutility controllata dal Comune per insediarvi il nuovo quartier generale di Aim Servizi e Aim Valore Ambiente. In effetti tra le sette società che hanno risposto all'avviso di gara ci sarebbe anche il gruppo Maltauro e proprio con la sua controllata Ecoveneta. Se quest'ultima, che già siederebbe su due tavoli, quello dell'accusato e l'altro del venditore, fosse addirittura la prescelta nella trattativa privata, il Comune e l'Aim le toglierebbero addirittura il peso di un immobile in disuso pagandolo con moneta sonante (e bisogna vedere esattamente quanto, a fronte dei 7 milioni in ballo nella causa giudiziaria).
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