DSA, cento Psicologi impugnano Delibera regionale
Lunedi 9 Marzo 2015 alle 17:10 | 1 commenti
AIRIPA Sezione Veneto, l’Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento, annuncia che cento psicologi hanno impugnato la delibera regionale sui disturbi dell’apprendimento (DSA), disturbi e diagnosi di natura psicologica, per i quali la Regione Veneto ha deciso che potranno occuparsene solo i poliambulatori medici.
Ecco il testo integrale della nota di denuncia:
Oltre cento psicologi del Veneto hanno firmato un ricorso contro la Delibera della Regione Veneto, DGR 2315 del 09/12/2014, che ha cambiato i criteri di accreditamento per poter effettuare la diagnosi dei DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento).
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), ossia la dislessia, la disgrafia (o disortografia) e la discalculia, rappresentano una parte consistente di tutti i problemi di apprendimento che emergono durante i primi anni della frequenza scolastica e nel loro insieme coinvolgono il 15-18% della popolazione in età scolare.
Il Veneto vanta un’importante tradizione di psicologi esperti di DSA, con professionisti riconosciuti in campo internazionale e percorsi di formazione post-lauream di eccellenza in questo ambito.
Con la nuova Delibera potranno rilasciare le diagnosi, dopo la segnalazione da parte degli istituti scolastici, solo strutture accreditate (ad esempio i poliambulatori) in cui operano psichiatri, neuropsichiatri e neurologi. Coloro ai quali viene diagnosticato un DSA non hanno una malattia, ma un disturbo che si ripercuote sulla capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo adeguato, e su questo disturbo è importante agire con prontezza.
La diagnosi avviene utilizzando strumenti di valutazione e test standardizzati di tipo psicologico che indagano il livello di sviluppo di aspetti come il linguaggio, la memoria, l’attenzione, la stima dell’intelligenza, la capacità di calcolo e lettura.
Il paradosso quindi è evidente: i test raccomandati ed impiegati sono psicologici, ma con la nuova delibera della Regione Veneto (e diversamente da quanto proposto nella delibera del 2012 – DGR 2723/2012) viene impedito alla categoria professionale degli psicologi di richiedere l’accreditamento regionale per rilasciare diagnosi di DSA.
Anche l'Ordine degli Psicologi del Veneto, mosso da una una duplice preoccupazione, ha deciso di supportare i professionisti e le associazioni che si sono mobilitate in questi mesi.
Da una parte la Delibera non tiene sufficientemente conto della professionalità degli psicologi, tanto che professionisti di fama internazionale si vedono spogliati da un giorno all’altro di una competenza. Dall’altra, la preoccupazione più grande è per la cittadinanza, per le famiglie, per i ragazzi che necessitano di aiuto e vedranno invece precipitare la qualità del servizio in un ambito tanto delicato, con tempi di attesa più lunghi e medicalizzazione di un problema che si affronta con test psicologici.
Possiamo capire che la decisione di accentrare la Diagnosi escludendo gli psicologi che lavorano in libera professione possa seguire una logica di bilancio, ma stiamo parlando della salute di bambini in difficoltà che necessitano di interventi rapidi.
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