Dpef Veneto, due novità: il neomanifatturiero e il metaturismo
Martedi 5 Novembre 2013 alle 18:45 | 0 commenti
Costantino Toniolo, consigliere regionale PDL - "Con il DPEF (Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria) che uscirà da palazzo Ferro Fini daremo un segnale forte mettendo in atto il ruolo programmatorio del Consiglio regionale per impostare il lavoro dell'esecutivo di palazzo Balbi, come sancito dal nuovo Statuto".
Lo afferma alla fine dei lavori di oggi della Prima commissione (affari istituzionali e bilancio) il Presidente Costantino Toniolo (PDL). Oggi si sono concluse le audizioni ed ora la Prima commissione dovrà fare sintesi delle utili indicazioni giunte dalle parti sociali e da tutti i soggetti intervenuti in aula nelle ultime due sedute. "Tanti gli spunti usciti dalla discussione in aula", sottolinea il Presidente della commissione bilancio, "ma è evidente che il DPEF di quest'anno deve contenere degli elementi straordinari per superare la situazione di crisi altrettanto straordinaria in cui si trova anche la società veneta".
"Pertanto una delle priorità su cui puntare per risollevare la nostra economia, sulle orme di quanto fatto in alcuni paesi europei come in Germania", prosegue Toniolo, "è puntare sulla cultura e formazione universitaria e sulla produzione di conoscenza in ricerca e innovazione anche tecnica: intendo anche le lauree e le specializzazioni tecnico scientifiche che ci portano lo sviluppo di quello che possiamo definire il neomanifatturiero!"
"Altra priorità ipotizzata è quella del metaturismo, ovvero quella di puntare su una serie di iniziative per creare industria oltre al turismo considerato mera ospitalità sul territorio", continua Toniolo.Â
"Due dei tanti spunti interessanti che ci potranno aiutare ad uscire da quella orizzontalità e assenza di numeri propostaci dalla giunta nella bozza del DPEF", conclude Toniolo: "l'importante è che ad ogni idea corrisponda una fattibilità o realizzabilità concreta!"
Il presidente Toniolo inoltre fa notare che in mancanza del PRS (piano regionale di sviluppo) lo stesso DPEF diventa di fatto il documento di indirizzo di carattere generale su cui la giunta dovrà costruire il bilancio preventivo.
"L'intenzione della Commissione è quella di valorizzare il DPEF per costruire al meglio il bilancio che ci traghetterà a fine legislatura", sottolinea Toniolo. "Dobbiamo evitare, come è successo in passato", spiega il Presidente della Prima commissione, "che la consultazione arrivi a bilancio già depositato!"
"Per questo ho ricordato a tutti", conclude Toniolo", che è proprio ora il momento giusto in cui il Consiglio può inviare delle direttive alla giunta in fase di scrittura del bilancio preventivo".Accedi per inserire un commento
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