DPEF: associazioni, categorie e sindacati
Martedi 13 Luglio 2010 alle 15:09 | 0 commenti
Regione Veneto - Si è svolto oggi a Venezia, Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, il Tavolo di Concertazione Generale per la presentazione della proposta di Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2010, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle categorie economiche, produttive e professionali, della cooperazione, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni degli enti locali e delle istituzioni.
Il Tavolo, presieduto dall'assessore al bilancio, Roberto Ciambetti, ha proceduto ad una prima disamina del Documento, il primo della nona legislatura, che mantiene l'impostazione ormai consolidata negli anni per quanto concerne la struttura e le modalità di indagine, presentando qualche elemento di novità nei contenuti.
"Le finalità che ci siamo posti con questo strumento - ha spiegato Ciambetti - sono principalmente due: fornire informazioni chiare e sintetiche sull'attività regionale e sugli obiettivi operativi programmati da qui alla fine dell'anno; quantificare il livello di realizzazione degli interventi prospettati nel 2009".
I partecipanti al Tavolo hanno espresso apprezzamento per il Documento, definito "utile, impegnativo e ben strutturato", sicuramente di forte valenza tecnica, ma dal quale si evincono chiaramente le politiche che la Regione indica come prioritarie in campo economico, sociale, territoriale e amministrativo, finalizzate a dare risposte ai bisogni dei cittadini e garantire il buon funzionamento della cosa pubblica.
"Per ogni politica - ha spiegato ancora l'assessore Ciambetti - sono descritti i tre essenziali obiettivi: correnti, strutturali e normativi. Abbiamo introdotto una novità nel monitoraggio della spesa di investimento regionale, qui rappresentata per politiche e per obiettivi, anziché secondo le classiche linee di spesa di bilancio. Tale monitoraggio, oltre a descrivere il valore delle azioni attuate, è il presupposto per una corretta programmazione futura, partendo proprio da cosa è stato fatto e da cosa rimane da fare".
Associazioni, categorie e rappresentanze sindacali avranno tempo sino a venerdì prossimo, 16 luglio, per formalizzare le proprie osservazioni al Documento.
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