Quotidiano | Categorie: Politica

Dovigo su commissariamento Ipab: c'è un motivo elettorale sotto?

Di Martina Lucchin Lunedi 13 Maggio 2013 alle 16:43 | 1 commenti

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Questo commissariamento non s’ha da fare. La candidata sindaco Valentina Dovigo sente puzza di bruciato per quanto riguarda le motivazioni che avrebbero portato la regione a deliberare in favore dello scioglimento del cda dell’Ipab Vicenza guidato da Giovanni Rolando (il condizionale è d’obbligo visto l’impasse attuale sullo stato della delibera).

Per quanto Valentina Dovigo si riservi di esprimersi una volta conosciuta bene la situazione, soprattutto in merito ai bilanci dell’ente, per adesso sono due gli interrogativi da lei sollevati. Se le irregolarità registrate riguardano una sbagliata valutazione del patrimonio immobiliare dell’Ipab, che non avrebbe quindi le garanzie finanziarie necessarie per far andare in porto l’Accordo di Programma fra Ipab, regione e Comune firmato nell’aprile 2012, perché la questione viene sollevata solo adesso? “Sono propensa a pensare che ci sia un motivo elettorale sotto”, è la conclusione a cui giunge Dovigo. Inoltre, se “non si tratta di una questione di mala gestione”, ma di un “problema tecnico relativo al bilancio” perché si è arrivati ad un commissariamento invece di cercare delle risoluzioni alternative? Valentina Dovigo usa termini più moderati, ma sembra sposare la tesi sostenuta dal sindaco uscente Achille Variati che definisce la delibera della giunta regionale guidata da Luca Zaia una “entrata a gamba tesa nella campagna elettorale” di Vicenza. Dovigo infine si allinea alla posizione espressa da Tomaso Rebesani e Stefania Cerasoli di Sinistra Ecologia Libertà – partito che la sostiene nella corsa elettorale – sull’eventualità di fare “le opportune verifiche non appena saranno pubbliche le motivazioni dell’atto amministrativo, valutando tutte le opzioni permesse dalla legge compresa anche quella di una denuncia penale nei confronti dell’assessore regionale e della giunta.”


Commenti

enzo-vi
Inviato Lunedi 13 Maggio 2013 alle 18:37

Signora Dovigo, forse ha perso qualche colpo! Il Commissariamento è già avvenuto!! Prima di scrivere e far pubblicare un'articolo su di un argomento che non pare conosca ancora bene, in quanto riporta anche affermazioni riferite da altre persone, non dovrebbe "veramente" attendere di conoscere "le motivazioni" che hanno portato al Commissariamneto dell'Ipab di Vicenza?
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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