Dovigo: attaccati da Cicero il consiglio e la democrazia, non la sottoscritta
Domenica 26 Gennaio 2014 alle 23:44 | 0 commenti
Valentina Dovigo, Consigliere comunale lista civica e Sinistra Ecologia Libertà - Non posso sentirmi offesa dal comportamento di una persona che considero lontanissima da me per valori umani ed idealità politiche. Tanto più non essendo assolutamente fautrice di un modo di far politica rissoso e teatrale: detto in altri termini non mi attacco a tutto pur di farmi pubblicità . E' stato invece offeso il ruolo che in quel contesto ed in quella sede esprimevo, sono stati offesi i colleghi consiglieri ed i cittadini presenti.
In consiglio comunale e nelle commissioni non si è al bar, non si sta a magnificare se stessi, si rappresentano i cittadini, si esprime un'idea di futuro per la città , si rispettano le persone e le idee per quanto diverse. E' il "democrazia di m..." più che il "ti butto giù dalla finestra" che è assolutamente inaccettabile, ed è l'insieme delle due espressioni che dà il quadro di un sentirsi al di sopra di tutto e di tutti, di un'alterigia e di un esplicito disprezzo istituzionale. Disprezzo ribadito dal consigliere Claudio Cicero oggi, attraverso le parole riportate dal Giornale di Vicenza.
Non si sa se la sua "virile reazione" sarebbe stata la medesima di fronte ad un uomo grande e grosso, non in quanto grande e grosso ma in quanto uomo; non si sa e tutto questo la dice comunque lunga sulla statura etica e politica del suo comportamento.
Nel ringraziare tutti coloro che mi hanno espresso la loro solidarietà , ritengo che sia il consiglio comunale, anche attraverso il suo rappresentante istituzionale, a farsi carico di difendere e valorizzare la democrazia, censurando chiaramente tale comportamento.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.