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Dossi stradali: rispettosi della legge? Utili o pericolosi?

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Novembre 2011 alle 11:24 | 1 commenti

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Lucio Zoppello, Consigliere Pdl   -  Interrogazione
Il sottoscritto consigliere comunale de "Il Popolo della Liberta'", premesso che da diverso tempo in varie zone della città sono stati realizzati dossi e attraversamenti pedonali rialzati di varie caratteristiche e dimensioni (generalmente con altezza superiore ai 7 cm.) con lo scopo di limitare la velocità degli autoveicoli in transito al fine di garantire la sicurezza dei residenti ed in particolare dei pedoni;

Considerato che tali manufatti creano situazioni di disagio se non di pericolosità quando vengono affrontati da mezzi di soccorso come le autoambulanze con pazienti a bordo in quanto il loro superamento, anche a bassa velocità, può provocare traumi a soggetti già in precarie condizioni, senza contare che la limitazione di velocità potrebbe anche essere determinante per l'efficacia del soccorso (pochi minuti possono infatti essere fondamentali per salvare una vita umana);
che pure i mezzi di trasporto pubblico vengono penalizzati dalla loro presenza sia in termini di tempo di percorrenza delle tratte che viene perso per il loro superamento sia per i disagi che i sobbalzi provocano agli utenti, in particolare quelli anziani, ed all'autista; senza dimenticare gli incidenti occorsi a motociclisti e ciclisti;
Ricordato
che l'art. 179 - Rallentatori di velocità (art. 42 CdS) del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada - Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (in Suppl. ord. alla Gazz. Uff., 28 dicembre 1992, n. 303) e successive modificazioni.) prescrive: "...
5. I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento.
6. I dossi di cui al comma 4, sono costituiti da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso. In funzione dei limiti di velocità vigenti sulla strada interessata hanno le seguenti dimensioni:
a) per limiti di velocità pari od inferiori a 50 km/h larghezza non inferiore a 60 cm e altezza non superiore a 3 cm;
b) per limiti di velocità pari o inferiori a 40 km/h larghezza non inferiore a 90 cm e altezza non superiore a 5 cm;
c) per limiti di velocità pari o inferiori a 30 km/h larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm.
I tipi a) e b) devono essere realizzati in elementi modulari in gomma o materiale plastico, il tipo c) può essere realizzato anche in conglomerato. Nella zona interessata dai dossi devono essere adottate idonee misure per l'allontanamento delle acque. Nelle installazioni in serie la distanza tra i rallentatori di cui al comma 4, deve essere compresa tra 20 e 100 m a seconda della sezione adottata. ..." ;
Tutto ciò premesso interrogacodesta Amministrazione per sapere:

se non ritenga più rispettoso della norma e più opportuno adottare altri sistemi di limitazione della velocità in special modo in quelle vie ad alto flusso veicolare al fine di evitare gli inconvenienti sopra lamentati;
se, come altre Amministrazioni (Castelgomberto, Grisignano, Bressanvido) hanno già fatto con risultati più che soddisfacenti, non intenda installare al posto dei dossi dei rilevatori/segnalatori automatici di velocità.
Il sottoscritto interrogante, oltre alla risposta in aula, chiede anche la risposta scritta.


Commenti

Sandro
Inviato Martedi 8 Novembre 2011 alle 13:42

Sottoscrivo in pieno.
Vorrei far notare i dossi rallentatori davanti al pronto soccorso!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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