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Dopo elezioni per Sandrigo: il 18 maggio primo consiglio comunale

Di Maria Rosaria Baldin Sabato 26 Maggio 2012 alle 20:20 | 0 commenti

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Pubblico delle grandi occasioni venerdì 18 maggio a Sandrigo, in occasione del primo consiglio comunale* che si è tenuto in seguito alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012. La sala della giunta non è riuscita a contenere il folto pubblico che si è assiepato all'esterno, tentando di cogliere quello che sindaco e consiglieri dicevano. La scelta di affidare un assessorato a Francesco Rossato, che non aveva ottenuto un numero di voti sufficiente a diventare consigliere, ha suscitato non poche polemiche.

E non solo da parte del gruppo "Attivamente per Sandrigo, Ancignano, Lupia", ma anche dai cittadini che ne hanno scritto sui social network (che sempre più si stanno rivelando strumenti fondamentale di comunicazione con i cittadini); eccone un esempio: "Sono esterrefatto! Come si fa a dare l'incarico di assessore "esterno" a Francesco Rossato pur non eletto e lasciare fuori persone molto più valide e sopratutto serie che hanno raccolto pure un gran numero di preferenze? Mi fa pensare a qualche disegno politico poco LIMPIDO!". Questo anche in seguito a quanto affermato da Stivan all'incontro pubblico e nella lettera inviata alle famiglie, in cui chiedeva ai cittadini di valutare la qualità delle liste sulla base della loro affidabilità e competenza: "Cercate di capire se i nomi che voterete sono quelli che formeranno la futura giunta, o se vi saranno assessori esterni e quindi non eletti".

C'era poi la curiosità di capire quale sarebbe stata la posizione di Roberto Ciambetti, eletto consigliere ma che contemporaneamente è assessore al bilancio in regione. E così via. Ricordiamo che già nel 1995 una lista formata da centrosinistra e Lega Nord aveva vinto le elezioni (sindaco Maria Menin); in quell'occasione Roberto Ciambetti era vice sindaco e assessore, ma una telefonata romana da parte della Lega gli impose di dimettersi.
Cosa farà Ciambetti? Consigliere? Assessore? Si dimetterà? Al termine della serata, mentre ci si recava sotto il tendone in piazza per una bicchierata in allegria, i commenti dopo aver saputo che sarebbe stato solo in consiglio, senza assessorati: "Ciambetti è già troppo impegnato in regione... La carica di assessore è incompatibile con il suo ruolo in regione... Lasciamogli qualche mese di tempo! Come fa a dimettersi subito? Poi, fra tre-quattro mesi...".
Ora non resta che augurare a tutti buon lavoro e stare a vedere come i gruppi di maggioranza e opposizione, riusciranno a concretizzare la loro intenzione di lavorare insieme per il bene del paese, dialogando fra loro e con i cittadini.


*Il consiglio aveva all'ordine del giorno l'esame della condizione degli eletti e la loro convalida; il giuramento del sindaco e successive comunicazioni sulla composizione della nuova giunta comunale; l'elezione della commissione elettorale comunale; la definizione e nomina dei rappresentanti del comune presso enti e associazioni.

Il consiglio comunale risulta così composto:


Sandrigo Limpida: Sindaco Giuliano Stivan, Consiglieri Giovanni Rigoni, Francesca Faresin, Davide Cadore, Roberto Ciambetti, Alessandro Barci, Lucia Pozzato, Enrico Balasso;
Attivamente per Sandrigo Ancignano Lupia: Cristina Clavello, Mariarosa Maino;
Movimento 5 stelle: Simone Contro.


Il sindaco ha nominato assessori i consiglieri
Giovanni Rigoni: Vice-Sindaco, Viabilità, Sicurezza, Manutenzione
Davide Cadore: Assessore Commercio ed Attività Produttive, Associazionismo, Sociale e Scuole
Francesca Faresin: Assessore Edilizia privata, Urbanistica, Ambiente

Francesco Rossato Assessore Esterno: Patrimonio, Lavori Pubblici.


Il Sindaco si riserva le materie di: Bilancio, Tributi, Personale, Comunicazione, E Politiche Residuali.
Ancora da affidare le deleghe relative a ecologia e protezione civile.

Leggi tutti gli articoli su: Sandrigo, Giunta, Francesco Rossato

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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