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Alessia Bellon, VenetoStato.com - In merito alla riunione tenuta ieri all'hotel Viest, erano presenti circa il 30% dei soci, compresi i soci che in buona fede hanno versato la quota a chi non ne aveva titolo. Questi soci hanno convocato un'assemblea tra di loro e si sono scelti un nuovo statuto. Per due ragioni: 1) L'assemblea non ha valore legale per Veneto Stato perché non convocata nel rispetto dello statuto accettato da tutti i soci.

2) Anche se i soci presenti ieri ritenessero di aver partecipato a un congresso regolare, devono sapere che la modifica statutaria votata non è valida, in quanto poteva essere fatta solo con la presenza dei 3/4 dei soci. Anche questo è un altro atto fuori dalla legalità statutaria di Veneto Stato.
Quindi se hanno votato un nuovo statuto, questo significa nascita di un nuovo soggetto politico, che dovrà cambiare denominazione. E mi auguro per loro che sia così. Gestire sotto il nome di Veneto Stato tanti e tali azioni contro lo statuto significa perseguire una attività politica di matrice culturale italiana, dove tutto è concesso e possibile.
Fino ad oggi è prevalsa una linea di tolleranza, ma ora appare chiaro che la volontà di alcuni non è di costruire, bensì di distruggere.
Ai soci, che giustamente possono sentirsi turbati dalla volontà di sopraffazione da una parte dei soci nel dispregio delle regole, vogliamo far arrivare un nostro messaggio di sostegno e di incoraggiamento per le attività quotidiane di rafforzamento del nostro progetto democratico e legale di indipendenza del Veneto Stato.
Giovedì sera a Canizzano abbiamo dimostrato tutta la nostra forza e a breve daremo ancora maggiore prova dell'avvicinamento all'obiettivo dell'indipendenza, mai vicino come oggi.
Queste sono solo piccole apparenti difficoltà che ci scorderemo in brevissimo tempo, grazie alla nostra azione politica sempre più decisa e sempre più efficace. Veneto Stato sempre più vicino