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Donne vittime di violenza, Manuela Lanzarin: "previsto un percorso su misura in tutti i pronto soccorso del Veneto"

Di Note ufficiali Lunedi 5 Febbraio 2018 alle 12:07 | 0 commenti

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Un percorso dedicato ad accogliere le donne che subiscono violenza sin dal momento in cui arrivano al pronto soccorso fino ai centri antiviolenza e alle case ‘rifugio'. Questo l'obiettivo del percorso di formazione per i ‘professionisti dell'emergenza' che la Regione Veneto ha attivato sulla base delle 'Linee guida per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza sociosanitaria per le donne che subiscono violenza'. Sono coinvolti circa 3000 medici e infermieri dei Pronto Soccorso del Veneto e medici di medicina generale, per un totale di 110 corsi attivati in tutte le Ulss e le Aziende Ospedaliere del Veneto, entro l'anno. 

Per il Programma di formazione - curato, per la parte scientifica, dal Coordinamento regionale Emergenza e Urgenza e, per la parte organizzativa, dalla Fondazione Scuola di sanità pubblica, con il coordinamento amministrativo dell'Unità organizzativa Cooperazione internazionale - la Regione Veneto ha destinato un milione di euro, trasferiti nel 2017 dalla Stato nel quadro del Piano straordinario contro la violenza sulle donne.

"Soltanto circa una donna su dieci che subisce violenza decide di denunciare, continuando a subire per anni maltrattamenti e abusi fisici e psicologici - premette Manuela Lanzarin assessore regionale al Sociale -. Un percorso strutturato, con operatori preparati che lavorano in collaborazione con i Centri Antiviolenza del territorio, consentirà alle donne che subiscono violenza di essere accolte al triage del Pronto Soccorso con un percorso dedicato, così da garantire tempestività della presa in carico, privacy e sicurezza. Qui comincerà un confronto con l'operatore sanitario, improntato alla cura, al sostegno e all'attenzione di eventuali figli, ma anche attento a conservare elementi importanti nell'eventualità la donna voglia procedere a denunciare l'autore della violenza. Non dimentichiamo che nella maggioranza dei casi si tratta di violenze domestiche che coinvolgono anche i figli e spesso la paura di denunciare è dovuta al timore di un loro allontanamento."

L'organizzazione del percorso, i contenuti, il calendario e le modalità organizzative dei corsi (è già partita la prima fase, cioè la formazione dei formatori per ogni Pronto Soccorso) saranno presentati agli operatori dell'informazione giovedì 8 febbraio, nella sala polifunzionale del Palazzo Grandi Stazioni della Regione Veneto (secondo piano, fondamenta Santa Lucia 23), alle ore 11.

Interverranno:

Manuela Lanzarin, assessore regionale al Sociale
Gianna Vettore, dirigente del Pronto Soccorso dell'azienda ospedaliera di Padova e responsabile del Coordinamento regionale emergenza e urgenza (CREU)
Valerio Vergadoro, direttore della Fondazione Scuola di Sanità pubblica

Nel corso della conferenza stampa saranno forniti anche dati sull'attività dei Centri Antiviolenza e delle case di accoglienza presenti in Veneto.

Manuela Lanzarin, assessore ai servizi sociali della Regione Veneto

 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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