Donne in lotta No Austerity Vicenza: "100mila euro a Mariana dall'esercito Usa"
Giovedi 10 Settembre 2015 alle 21:12 | 0 commenti
Donne in lotta No Austerity Vicenza
Mariana, la ragazza rumena di 29 anni, brutalmente aggredita e seviziata a Vicenza quando era incinta al sesto mese di gravidanza da due  paracadutisti dell’esercito degli Stati Uniti nella notte fra il 14 e il 15 luglio 2014 (la notte che i mass media hanno chiamato la notte da “Arancia Meccanicaâ€) è stata risarcita, per danno biologico, da parte dell' esercito statunitense con una prima tranche di € 100.000,00.Dopo aver ricevuto questa prima somma, Mariana con il suo bambino, è ritornata, come desiderava da tempo, al suo Paese, per raggiungere la sua famiglia ed il suo primogenito.
Per Mariana, a fianco della difesa legale, si era attivata una mobilitazione di solidarietà partita soprattutto dal Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute di Pordenone e dalle Donne in lotta di No Austerity Vicenza, donne che ben presto erano riuscite a coinvolgere diverse altre associazioni vicentine, oltre a numerose donne e uomini che hanno aderito singolarmente.
Sit-in, volantinaggi, raccolta firme, che hanno travalicato i confini cittadini e che hanno impedito che il silenzio su questo grave e, purtroppo non isolato caso, scendesse l’omertà .
Nessuna somma di denaro, per quanto cospicua, potrà mai risarcire l’orribile esperienza patita da Mariana e dal suo bambino, nondimeno è importante sottolineare come l’azione legale di due donne, le avvocate di Mariana, la caparbietà di Mariana nel cercare di ottenere giustizia e la sua fermezza durante gli interrogatori, la solidarietà dei comitati cittadini che hanno contribuito a creare una rete di appoggio nei confronti di Mariana e di riportare alla luce l’orrore della guerra e della presenza di basi militari in città , sono stati tutti tasselli importanti di un mosaico che ha portato a questa sentenza “storicaâ€.
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