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Donazzan su elezioni il 10 maggio, decreto scuola e giovani di talento

Di Emma Grande Venerdi 27 Febbraio 2015 alle 21:50 | 0 commenti

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L’assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan, commenta l’affermazione del presidente del Consiglio Matteo Renzi che in un incontro con i parlamentari Pd, avrebbe indicato la data del 10 maggio come la più plausibile per lo svolgimento delle elezioni regionali. Donazzan, inoltre, interviene sul rafforzare il potenziale nel sistema scolastico e sul recente decreto scuola con una lettera al ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Stefania Giannini.

“Accolgo favorevolmente la data del 10 maggio come la più probabile per le elezioni regionali e anzi auspico che nelle prossime settimane venga definita con certezza”. Donazzan, che lo scorso mese aveva inviato una lettera ai sindaci veneti per coinvolgerli attivamente in un’azione di pressione al Governo affinché non definisse la data delle elezioni regionali il 17 maggio, giorno in cui a L’Aquila si svolgerà l’annuale Adunata nazionale degli Alpini, esprime quindi soddisfazione e gratitudine nei confronti dei primi cittadini del Veneto: “Ringrazio tutti i sindaci del territorio per aver sposato una battaglia bipartisan che, stando alle parole di Renzi, a quanto pare sta raccogliendo i suoi frutti. La nostra comune azione permetterà dunque anche a migliaia di Alpini e volontari della Protezione civile di votare per il rinnovo del Consiglio regionale come tutti i cittadini veneti, senza trovarsi di fronte al bivio di dover scegliere tra lo spirito di appartenenza a un corpo e il senso civico”.

“Per prima in Italia, la Regione del Veneto ha finanziato la realizzazione di percorsi formativi sperimentali rivolti agli insegnanti sulle tematiche e problematiche legate ai bambini con un buon potenziale cognitivo e ad un loro inserimento di successo nel contesto scolastico. La scuola, infatti, deve essere in grado di riconoscere le differenze fra allievi, per permettere a ognuno di svilupparsi nel migliore dei modi”.

Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan in occasione dell’apertura del primo congresso internazionale sui “gifted children” all’Auditorium Pontello a Padova. L’evento è stato promosso dall’Associazione Scientifica Gifted and Talented Education – Italy, in collaborazione con Fondazione OIC, Fondazione CENSIS e Fondazione Centro Produttività Veneto, realtà quest’ultima che coordina la cabina di regia del progetto ‘Education to Talent’ sin dall’avvio della sperimentazione.

L’assessore Donazzan ha fatto rilevare che, dal 2012 ad oggi, con il progetto regionale sono stati formati 350 insegnanti attraverso percorsi di formazione intensiva di base sulla plus-dotazione cognitiva e sulle strategie di personalizzazione didattica. Una parte di questi insegnanti ha anche potuto approfondire tali tematiche in ulteriori momenti seminariali di approfondimento (92 insegnanti e 5 percorsi seminariali), mentre 178 insegnanti hanno usufruito di attività di supporto personalizzate per la realizzazione di progetti di lavoro individualizzati. I materiali prodotti sono stati condivisi in uno spazio di confronto che, grazie al web ed alle nuove tecnologie informatiche, ha permesso di dare avvio alla creazione di una comunità di pratica ed apprendimento professionale.

Oltre 200 ore di informazione e accoglienza sono state dedicate ad oltre 120 famiglie ed è stato attivato un numero telefonico a loro dedicato. Nelle attività di counseling individuale, in cui sono stati valutati 92 minori, oltre 900 ore sono state dedicate all’approfondimento delle potenzialità e delle difficoltà del bambino con i genitori. Più di 100 ore sono state utilizzate nell’attività di gruppo, organizzata in cicli di incontri di 2 ore ciascuno, che ha consentito di raggiungere circa 46 famiglie. Come laboratori didattici sono stati realizzati due campus (In vacanza con l’arte - MatematicaMENTEscienza) per i minori e le loro famiglie, con gli insegnanti (36 minori e famiglie e 23 insegnanti). Da ultimo, la Regione del Veneto ha sottoscritto una convenzione con l’Associazione Scientifica Gifted and Talented Education – Italy (GATE–Italy).

E’ partita ora la terza fase del progetto che, oltre alla prosecuzione delle attività, prevede la costituzione di un tavolo tecnico scientifico, in collaborazione con il ministero, per la stesura di linee guida regionali a supporto del sistema scolastico per i “gifted children” e la proposta di un protocollo d’intensa con MIUR e Associazione GATE – Italy per sostenere la trasferibilità del modello veneto a livello nazionale, per offrire maggiori opportunità di sviluppo e crescita professionale dei docenti e dei giovani di talento.

L’assessore all’istruzione e al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, ha inviato una lettera al ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Stefania Giannini, in merito alle “indiscrezioni che appaiono quotidianamente sui giornali circa gli effetti della imminente pubblicazione del decreto sulla scuola”, chiedendo che vi sia la “possibilità di effettuare interventi correttivi a un progetto che appare quasi già confezionato”.

“Non nascondo la mia forte preoccupazione circa gli effetti sociali ed economici che può determinare una tale proposta in una regione come il Veneto – scrive Donazzan –. Tra le varie proposte contenute nella ‘Buona Scuola’, si prevede una massiccia assunzione di personale docente attualmente incluso nelle graduatorie provinciali a esaurimento (GAE) con la previsione della successiva eliminazione della graduatoria”.

In riferimento a ciò l’assessore sottolinea alcuni aspetti delicati a cui ritiene necessario siano date risposte:

la mancata riconferma dei docenti nominati dalla seconda e terza fascia d’istituto, “che da anni – sottolinea l’assessore - già lavorano nel comparto scuola, con grande esperienza diretta nell’insegnamento e con esigenze personali a cui non possiamo non dare importanza”;

lo spostamento in altre provincie dei candidati inclusi in GAE, che nella loro provincia di inclusione non hanno possibilità di stabilizzazione per mancanza di posti: “Ritengo che questo tema determinerà negli anni a venire una pressione sociale – scrive l’assessore – e un ricorso alle norme di cui alla Legge 104 per ottenere quanto prima la riunificazione al nucleo famigliare”;

modifica degli ordinamenti: “E’ evidente – afferma Donazzan – che sembra collegata alle sole esigenze del governo per svuotare le GAE, ma non può certamente essere una scuola che risponde alle necessità dell’Italia ed in particolare alla realtà industriale e manifatturiera come quella del Veneto. Inoltre, in riferimento a questo punto, è forte la mia preoccupazione nel vedere un governo determinato a varare un provvedimento di così grande portata senza una minima sperimentazione e completamente carente di risposte sul fronte delle esigenze economico-produttive di un’area industriale qual è quella del Nord Italia e del Veneto”.

“Di fatto – conclude Donazzan, confidando nella possibilità di modifiche – ‘La Buona Scuola’ manca completamente di quel potenziamento delle materie tecnico professionali e laboratoriali necessarie agli istituti tecnici e professionali per rispondere adeguatamente alle richieste del mondo del lavoro. Ed è evidente, infine, che l’aumento dell’organico di diritto dei docenti debba avere la necessaria copertura economica, problema di tutta rilevanza visti i continui tagli della spesa pubblica, ma che ritengo questo governo abbia immaginato risposte che non penalizzino ulteriormente gli enti locali”.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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