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Donazzan scrive a dirigenti scolastici e sindaci del Veneto in occasione delle celebrazioni del 4 novembre

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Ottobre 2014 alle 17:52 | 0 commenti

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Regione Veneto - L’Assessore regionale all’Istruzione, Elena Donazzan, ha inviato una lettera ai Dirigenti scolastici del Veneto per invitare le scuole del territorio ad approfondire il tema dell’identità nazionale in occasione del Centenario della Grande Guerra e a partecipare alle manifestazioni per il “4 Novembre”; al contempo, Donazzan, ha inviato una lettera ai Sindaci veneti affinché coinvolgano insegnati e studenti nelle medesime cerimonie commemorative che si svolgeranno in ogni comune la prossima settimana che, lo stesso Assessore regionale, definisce “patriottica”.

“Quest’anno la ricorrenza del “4 Novembre” assume un ruolo particolare nel contesto del Centenario che ricorda la Grande Guerra – ha scritto Donazzan ai Dirigenti scolastici – e  una serie di manifestazioni, eventi, momenti di riflessione ci accompagneranno da qui al 2018.
La nostra regione, è stata fortemente interessata dal conflitto in quanto teatro di guerra con il fronte presente nel territorio dell’alto vicentino, del bellunese e nel trevigiano. Ma anche il resto del nostro territorio ha subito gli effetti indiretti di una guerra che ha coinvolto le nostre genti: gli sfollati dopo l’avanzata austriaca del 1916 nell’altopiano di Asiago, le operazioni logistiche, gli spostamento delle truppe, la presenza del Comando dello Stato Maggiore stanziato a Padova, le postazioni difensive di prima e seconda linea. Ogni famiglia ha avuto durante il periodo bellico un avo che, direttamente o indirettamente, ha partecipato al conflitto. Queste esperienze sono ancora oggi patrimonio di memoria, ricordi, racconti familiari che fanno parte della nostra storia. Se questo “bagaglio di memoria” è ancora presente nelle nostre case, lo stesso si riscontra nelle nostre comunità”.

“In ogni nostro comune c’è una lapide, un cippo, un ricordo ancora visibile e legato alla memoria della Prima Guerra Mondiale. La memoria per essere alimentata ha anche bisogno di spazi e luoghi fisici che rimandano in modo autentico ad un’epoca, ad un periodo storico ben preciso. Un esempio per tutti sono i nostri sacrari, quello di Asiago, quello di Redipuglia, l’ossario del Pasubio, Cima Grappa, i forti ristrutturati e aperti al pubblico, i musei, le trincee in parte ricostruite e ripristinate nei siti originali, i cimiteri militari. Tutti questi luoghi – ha affermato Donazzan – dovrebbero essere visitati dai nostri giovani affinché comprendano il sacrificio di tanti altri giovani che, un secolo fa, si immolarono per un desiderio di libertà e di speranza che ancora oggi è la base del nostro essere italiani”.

“Idealmente la settimana prossima, che vedrà una serie di cerimonie ufficiali in tutto il territorio del Veneto, potrebbe essere definita “settimana patriottica”. Tante di queste manifestazioni e cerimonie commemorative sono sostenute dalle Associazioni d’Arma e combattentistiche che, in tutte le loro attività, sottolineano l’importanza della testimonianza storica per non dimenticare il nostro passato. Come Assessore regionale all’Istruzione sono ad invitare tutte le scuole del Veneto a partecipare a questi momenti di ritrovo e, magari, farsi promotrici di iniziative che prevedano la visita delle scolaresche ad un luogo sacro. Non è importante quale luogo far conoscere ai nostri ragazzi, anche se ce ne sono di significativi, ma la cosa più preziosa è motivare i nostri giovani perché possano riscoprire quei valori intramontabili fortemente legati alla Patria”, ha sottolineato Donazzan.

Per l’Assessore regionale, infine, le visite non dovrebbero soffermarsi solo all’aspetto didattico e nozionistico, pur fondamentale per approfondire l’argomento, ma dovrebbero essere occasioni di riflessione, vissute come un pellegrinaggio ideale da parte dei giovani che potrebbero, in questo modo, far crescere il proprio senso di appartenenza e di cittadinanza, entrambi condizioni fondamentali per una rinascita della Nazione.

Leggi tutti gli articoli su: Elena Donazzan, 4 novembre, Regione Veneto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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