Donazzan scrive a direttrice ufficio scolastico: “difendiamo bellezza e valore del Natale”
Martedi 1 Dicembre 2015 alle 16:05 | 0 commenti
Regione Veneto
“Il Natale, nella memoria di ciascun di noi, richiama sentimenti di gioia, di partecipazione dell'intera famiglia, che abbiamo vissuto quando, proprio all'interno delle nostre scuole, si creavano momenti di condivisione di un progetto educativo con la classe docente, con la famiglia, con la comunità di un territorio nel segno della nostra cultura, sia religiosa che popolareâ€.Â
Esordisce così l’assessore all’Istruzione della Regione del Veneto, Elena Donazzan, nella lettera inviata Daniela Beltrame, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto. Una lettera scritta per “condividere una riflessione – scrive l’assessore - con tutto il mondo della scuolaâ€.
“Abbiamo una grande responsabilità – prosegue Donazzan – in particolare dopo i fatti di Parigi, in qualità di rappresentanti delle istituzioni del mondo della scuola: doniamo a tutti la bellezza e la dolcezza del messaggio cristiano del Natale, capace di essere antidoto alla follia omicida del terrorismo islamico. Il progetto educativo della scuola assume oggi un valore quanto mai significativo per raggiungere obiettivi di integrazione, rispetto del luogo, delle sue consuetudini, delle regole di civile convivenza per quanti, provenienti da ogni parte del mondo, abbiano deciso di venire a vivere in Italia.â€.
“Siamo in Veneto, in Italia, in Europa, che da questa natività hanno preso la civiltà del vivere, la bellezza dell'arte e del pensiero, la identità spirituale, culturale sia religiosa che laica. Che si cantino i motivi della musica tradizionale cristiana, che si facciano i presepi, che si imparino a memoria le poesie di Natale.... hanno fatto male a qualcuno? C'è veramente qualcuno in grado di dire. senza furore ideologico, che offendono qualcuno?â€, si interroga Donazzan.
“La prego, mi aiuti a far tornare la bellezza del Natale – conclude l’assessore - di un Dio fattosi uomo per l'intera umanità , di una cristianità che è fondamento di tutto ciò che ci circonda. Non priviamo i nostri studenti della bellezza di questo dono, la responsabilità di chi nega la verità è troppo grave per essere ignorataâ€.
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