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Donazzan presenta progetto Zamperla-Ca' Foscari e attacca la Cgil: "slogan pataccari"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 30 Ottobre 2013 alle 17:03 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Non posso pensare che un sindacato non sia informato sull’azione contro gli effetti della crisi economica che dal 2008 abbiamo avviato e stiamo attuando giorno per giorno tra mille difficoltà, devo pensare alla malafede o allo sfruttamento politico di un malcontento reale che non si risolve certo con slogan pataccari”.

Elena Donazzan, assessore al lavoro del Veneto, non ci sta alle accuse della CGIL alla Regione di aver fatto poco o nulla contro la crisi economica, che oggi fa sentire più che mai in Italia e nel Nord est i suoi effetti sul lavoro e sulla capacità delle imprese di guardare al futuro.

“Senza mai mettere da parte il metodo della concertazione – afferma Donazzan – che ha visto la Regione e le parti sociali discutere le politiche da mettere in campo, abbiamo sancito nel 2009 l’intesa “quadro” che si occupa sia degli ammortizzatori sociali in deroga, sia delle collegate politiche attive del lavoro, per ampliare e dare equità, a legislazione invariata, il quadro delle protezioni sociali e fornire il mantenimento dei posti di lavoro, il reingresso nel mercato del lavoro e la ripresa delle imprese”. “Il tutto – aggiunge l’assessore – continuando quotidianamente a monitorare la situazione a livello di singola impresa e partecipando , spesso sollecitandoli, ai vari tavoli nazionali, regionale e provinciale”.

Tre le principali linee d’intervento nell’ultimo quadriennio: interventi di politica attiva per il reinserimento, la riqualificazione, il reimpiego dei lavoratori (beneficiari degli ammortizzatori in deroga ex.art.19 c.8 L.2/2009) del sistema produttivo colpiti dalla crisi economica; interventi di inserimento/reinserimento lavorativo per i soggetti privi delle protezioni precedenti; piani integrati a supporto delle imprese venete. “A tutto il 2012 – ricorda Donazzan – il numero dei lavoratori complessivamente interessati agli ammortizzatori sociali in deroga è stato di 234.982, dei quali oltre 28 mila per mobilità in deroga e 206 mila per CIG in deroga, per una spesa complessiva erogata di oltre 443 milioni. Nell’ambito del sistema “dote lavoro”, sono stati segnalati ai servizi per il lavoro circa 161 mila lavoratori, dei quali circa il 71% ha avuto effettivo accesso. Il tutto con un investimento complessivo FSE di circa 120 milioni di euro ed erogando circa 2,2 milioni di ore di attività di formazione e riqualificazione”.

Sono stati anche finanziati progetti specifici per crisi di rilevanza regionale che hanno coinvolto oltre 700 lavoratori in CIGO/CIGS mobilità ordinaria. Sono stati sostenuti lavori di pubblica utilità interamente finanziati sul bilancio regionale per circa 4,5 milioni di euro fino al 2012, coinvolgendo 1.300 lavoratori, rifinanziati nell’anno corrente con ulteriori 5 milioni di euro che ne coinvolgeranno altrettanti. Altro intervento ha interessato 470 co.co.pro con un percorso di formazione e riqualificazione assistito da un assegno di sostegno al reddito per 2,1 milionio di euro. Attivati anche circa 1.400 tirocini rivolti a giovani disoccupati con borse lavoro di 600 euro. Nel 2010 sono stati stanziati 10 milioni di euro per offrire opportunità formative a giovani diplomati disoccupati con il coinvolgimento di 1250 utenti.

Quanto ai piani integrati di supporto alle imprese, nel 2009 si è puntato al miglioramento della competitività aziendale, nel 2010 al miglioramento organizzativo e alla qualità, nel 2012 all’innovazione dei processi. Da ultimo, con la sono state messi a bando risorse FSE  per 7 milioni per realizzare piani integrati a supporto delle imprese per la valorizzazione dell’eccellenza e dei settori strategici.

“Per l’anno in corso – prosegue Donazzan – abbiamo messo nel piatto 10 milioni per percorsi di Politica Attiva destinati ad interventi di riqualificazione per  lavoratori in Cassa integrazione, in mobilità e a disoccupati di lunga durata per favorirne la ricollocabilità. Considerato il gran numero di richieste, abbiamo aggiunto altri 8 milioni e mezzo di euro. E ovviamente non ci siamo dimenticati dei giovani che, anzi, rappresentano la nostra più grande preoccupazione, e dove abbiamo operato sul fronte della Garanzia Giovani, sia per quanto concerne le operazioni dirette all’ottenimento delle risorse finanziarie da parte della Comunità Europea, sia nel contribuire a definire lo schema che è a tutt’oggi molto in discussione. Inoltre stiamo investendo un milione e mezzo sui percorsi di mobilità professionale e formativa dei giovani, e operiamo sui percorsi di educazione all’autoimprenditorialità e al rafforzamento di quelle competenze che sono ritenute strategiche per un giovane. Molte leve d’azione, tuttavia, non dipendono dalla regione, ma stanno a Roma”.

 

Rivolgendo un saluto alla presentazione del progetto di riqualificazione della discarica sull’isola di San Biagio a Venezia proposta dal gruppo Zamperla (un investimento di 80 milioni di euro che potrebbe dare lavoro a 500 persone), svoltasi oggi all’Università di Ca’ Foscari, l’assessore alla formazione e lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, ha sottolineato l’importanza “di una progettualità capace di far collaborare un prestigiosa università a forte vocazione internazionale qual è Ca’ Foscari ed una importante azienda capace di stupire il mondo qual è Antonio Zamperla S.p.A.”

“Realizzare il sogno ambizioso di una collaborazione con l’università – ha proseguito Elena Donazzan - non solo per lo studio ma per la realizzazione della valorizzazione di un’isola di Venezia, non può che vederci tutti, ciascuno per il proprio compito, partecipi e sostenitori”.

Donazzan ha concluso sottolineando quelli che, secondo le sue competenze istituzionali, sono i punti di forza del progetto sinergico: innanzitutto “la realizzazione di un laboratorio esperienziale capace di affascinare e stimolare la curiosità degli studenti di tutte le età, in particolare negli ambiti della conoscenza storica e scientifica”, ma anche e soprattutto “la prospettiva di buona occupazione che sarà generata dalla realizzazione di questo progetto”.

 

Leggi tutti gli articoli su: cgil, Crisi economica, Elena Donazzan, Cà Foscari, Zamperla

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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