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Donazzan, incontro Patrioti: appello a classe dirigente per azioni che escano dagli schemi

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 28 Aprile 2012 alle 14:33 | 0 commenti

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Elena Donazzan, Rete Patrioti - "Il nostro è un appello alla classe dirigente, perché tutti si sentano patrioti ed abbiano la voglia di fare azioni concrete che escano dagli schemi, ed è chiaro che per farlo è necessario il coraggio, è necessario osare ma proprio da questo è il posto adatto dove cominciare a farlo". Lo ha dichiarato Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, e promotrice per il Nord-est della rete generazionale "Patrioti", questa mattina, nel corso dell'incontro "La vera libertà è il lavoro. I Patrioti per una nuova impresa italiana" organizzato dalla Rete "Patrioti", al Viest Hotel a Vicenza.

"Dobbiamo scegliere- ha precisato Donazzan - ciò che è interesse per la Patria, perché se aziende come la Ducati e Lamborghini, che sono eccellenze del nostro "made in Italy" sono state acquistate da gruppi stranieri, significa che non abbiamo difeso abbastanza il nostro "valore aggiunto", ed è questa la battaglia che dobbiamo tornare a fare". "Dobbiamo parlare - ha sottolineato l'assessore regionale - al cuore delle imprese, dobbiamo avere la capacità di agire come se fossimo un sol uomo, un sol popolo". "Impresa e lavoro - ha proseguito Donazzan - non possono essere distanti tra loro, sono la priorità per la nostra gente e il nostro territorio, ed è per questo che è importante confrontarci e darci un modello organizzativo".

"Siamo fuori tempo massimo - ha concluso l'assessore regionale-, ogni giorno chiude una impresa, si perdono posti di lavoro, le nostre grandi e prestigiose aziende sono sottoposte ad una aggressione pesantissima in termini di concorrenza estera. Dobbiamo agire e dobbiamo farlo in fretta".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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