Quotidiano |

Donazzan: Fornero non perda tempo in Cina ma risolva quì il problema del lavoro

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 16 Luglio 2012 alle 00:41 | 0 commenti

ArticleImage

Elena Donazzan, Regione Veneto - "Invece di andare a parlare di Pari opportunità in Cina, ossia in una terra dove c'è il controllo delle nascite, dove uccidono i bambini all'ottavo mese di gravidanza* e dove andrà sostanzialmente a perdere tempo, il Ministro Elsa Fornero resti in Italia a risolvere con le Regioni e con le parti sociali il grave problema del mercato del lavoro".

Lo dichiara Elena Donazzan, assessore regionale del Veneto all'Istruzione, Formazione e Lavoro, che spiega: "E' quanto ho scritto in una lettera che ho inviato venerdì al Ministro Fornero, allegando un articolo di fondo di Giancarlo Marinelli pubblicato ieri in una testata locale del Veneto che, a proposito di Cina, sembra proprio scritto per scuotere le coscienze di chi oggi pensa di voltare la testa altrove, di attirare l'attenzione in maniera superficiale parlando ‘d'altro'".
Donazzan è reduce da uno scambio, che lei stessa definisce "piccato", con il Ministro Fornero durante un incontro, tenutosi un paio di giorni fa a Roma, richiesto dai governatori delle Regioni dopo che lo stesso Ministro aveva ignorato le richieste molteplici, pervenute proprio dalla Regioni, sui temi delicati della cassa integrazione, delle riforme del mercato del lavoro e degli esodati.
"Non ci servono- conclude Donazzan- né convegni né comparsate televisive a cui questo Governo pare essere avvezzo, ma ci servono risposte serie che, anche se dure, l'Italia e gli italiani con senso di responsabilità saprebbero accettare".

 

*La Cina è vicina?

giovedì 12 luglio 2012

 

Feng Jiamei è una ragazza di ventisette anni, vive in Cina, nella provincia dello Shanxi. A fine giugno è stata costretta ad abortire dal governo, al settimo mese di gravidanza, per ragioni di “pianificazione demografica”. Grazie ad una foto che ritrae la giovane madre accanto al feto insanguinato, così terribile da suscitare lo sdegno del mondo, il governo ha ammesso di aver agito illegalmente. Sono stati sospesi sette funzionari amministrativi e sono stati concessi a Feng settantamila yuan, pari a novemila euro, a titolo di risarcimento.
Novemila euro per aver assassinato a sangue freddo una vita che in sessanta giorni avrebbe visto la luce. Ed anzi, non per averla assassinata, ma per aver commesso infrazioni nella procedura dell´assassinio. Come a dire: “Non si discute sul fatto che un governo possa sradicare un feto dal ventre di una madre; qui si eccepisce solo la legittimità del procedimento”.
Per cui i sette assassini non vengono sbattuti in galera a vita come si farebbe con ogni omicida di bambini; no: vengono “sospesi”, temporaneamente sollevati dai pubblici uffici, per aver compiuto alcuni spiacevoli illeciti amministrativi.
E non è finita; perché oltre agli umilianti novemila spiccioli, nella transazione che deve mettere la parola fine a questa insopportabile vicenda così imbarazzante per Pechino, il governo ha “generosamente concesso” un privilegio a Feng e alla sua famiglia: potranno essere curati gratuitamente per tutti i meravigliosi giorni che, nella ridente provincia dello Shanxi, li attendono.
Donne italiane, vi prego: il prossimo 8 marzo, nei cortei, urlate a squarciagola il nome di Feng.


GIANCARLO MARINELLI
(Il Giornale di Vicenza)

 

Leggi tutti gli articoli su: Cina, Elena Donazzan, Regione Veneto, Elsa Fornero

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network