Donazzan e Gelmini: Bibbia in classe
Martedi 14 Settembre 2010 alle 23:54 | 0 commenti
"Un'identità profonda si afferma con la consapevolezza della propria storia, delle tradizioni e quindi delle radici culturali che necessariamente, se parliamo dell'Europa e dell'Italia, sono cristiane". Commenta così Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, le dichiarazioni del ministro Mariastella Gelmini, che la vedrebbero favorevole alla lettura della Bibbia a scuola.Â
E aggiunge: "Oggi è certamente un'emergenza, in un mondo globalizzato non solo economicamente ma soprattutto culturalmente, quella di riconoscere la propria identità e certamente la scuola, con chiarezza, deve affrontare quegli approfondimenti un tempo scontato patrimonio personale e capaci di costruire un orizzonte comune di riferimento".
"La cultura cristiana- precisa Donazzan-, cioè i principi ispiratori del Cristianesimo e i precetti religiosi, ha intriso il vivere sociale e civico dell'Italia e dell'Europa, ha costruito un linguaggio comune fatto di consuetudini e di tradizioni".
"Questo- sottolinea l'assessore regionale- è il comune denominatore che tiene insieme l'Europa, e che deve vedere i nostri giovani più consapevoli della storia che ci ha preceduto, ma soprattutto di quella che abbiamo di fronte".
"A scuola- conclude Donazzan- si sviluppa la conoscenza, il linguaggio comune, le regole della convivenza che fanno di noi una comunità , un popolo, e credo che, come avevo già proposto in precedenza, lo studio della religione cristiana sia materia capace certamente di integrare chi giunge nel nostro paese da fuori, ma soprattutto di renderci responsabili e consapevoli cittadini del futuro dell'Italia e dell'Europa".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.