Donazzan con gli imprenditori di Rete Imprese Italia: avete ragione
Mercoledi 12 Febbraio 2014 alle 22:56 | 0 commenti
Regione Veneto - "Oggi la massima preoccupazione per le famiglie venete è il lavoro, la sicurezza e la serenità per il proprio lavoro - afferma l'assessore al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, nell'aderire alla manifestazione promossa da Rete Imprese Italia (da Confesercenti, Confartigianato e Confocommercio), che si svolgerà martedì prossimo a Roma, con i rappresentati delle piccole e medie imprese che chiederanno al Governo un tavolo programmatico su lavoro, fisco, credito, burocrazia e legalità .
"C'è bisogno di lavoro, ma questo non si crea con decreto, né con direttive europee - attacca Donazzan - il lavoro si crea con l'impresa e l'impresa, per dare occupazione, deve essere adeguatamente sostenuta".
In Veneto, al terzo trimestre del 2013, sono 144.000 le persone che non hanno lavoro con un tasso di disoccupazione, nello stesso periodo, del 6,5%.
Dall'inizio della crisi ad oggi, inoltre, sono circa 80.000 i posti di lavoro persi nel territorio veneto.
"In Italia oggi c'è un clima ostile alle imprese: controlli, prescrizioni, burocrazia e tassazione rendono epica la loro stessa sopravvivenza", continua l'assessore regionale.
"Il nostro modo tutto veneto, educato ed istituzionale, di porre le questioni sembra sia stato ignorato e l'impressione che ho ogni volta che mi trovo a confrontarmi con i colleghi "romani" o con le strutture centrali è che non comprendano veramente qual è il grado di difficoltà e di esasperazione che c'è tra noi".
"Non possiamo continuare a dire che non si può far nulla per cambiare - conclude Donazzan - non possiamo accettare che le priorità siano quelle della sopravvivenza non dell'Italia, ma di qualche sistema più o meno trasparente o di qualche potere politico inamovibile: sono tutti alibi. Ci vuole coraggio e azione e soprattutto bisogna chiedersi veramente se stiamo facendo il bene della nostra nazione".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.