Quotidiano | Categorie: Politica

Donazzan a Renzi: "regioni a statuto speciale vanno riformate, basta concorrenza sleale"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 13 Marzo 2014 alle 14:57 | 0 commenti

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Elena Donazzan, assessore Regione Veneto - Renzi deve sapere che l’Italia e il Veneto hanno bisogno di risposte concrete e non soltanto di slogan, teatrini e comizietti. Ritengo positiva la sua volontà di “giocarsi” il percorso politico per abolire il bicameralismo perfetto, superare la concezione attuale del Senato e mettere in pratica la spending review ma può e deve fare di più.

Renzi dovrebbe dare maggiore impulso al Parlamento per innovare la Costituzione non solo per dire addio al bicameralismo perfetto ma anche per riformare le Regioni a statuto speciale.

Hanno ancora motivo di esistere le Regioni a statuto speciale? Penso al mio Veneto oggi schiacciato dalle province autonome di Trento e Bolzano, dalla Regione Friuli e Venezia Giulia e inoltre, a poche centinaia di chilometri, dalla Slovenia e dall’Austria. Quando un imprenditore apre un’azienda nella provincia autonoma di Trento, o peggio ancora di Bolzano ha sgravi fiscali, incentivi per l’apertura, abbattimento dei costi dell’energia, facilitazioni di ogni genere e in più Trento e Bolzano hanno la possibilità di intervenire sulla leva fiscale come se fossero uno Stato. Questa è a tutti gli effetti concorrenza sleale che è semplicemente inaccettabile, soprattutto se fatta all’interno della stessa nazione. In questo quadro un’azienda veneta si trova a subire una disparità di trattamento che trovo intollerabile.
Provocatoriamente m’interrogo: a fronte di ciò come faccio a chiedere alle aziende venete di continuare a rimanere qui? Come Regione del Veneto ci proviamo lo stesso con tutti gli strumenti a nostra disposizione, con le politiche di sostegno finanziario di Veneto Sviluppo, con l’utilizzo di risorse per l’innovazione e per la crescita del capitale umano per migliorare la competitività.

Anche l’Europa è un monito per Renzi che, dal 1° luglio prossimo, sarà alla guida del semestre europeo. L’Italia deve alzare la voce in Europa. Non è possibile avere una moneta unica ma fiscalità diverse e, ad esempio, regole sui contratti di lavoro diverse. Tutti fattori di un sistema che ci soffoca e che si accumulano all’esorbitante spesa pubblica e alla burocrazia elefantiaca su cui si deve intervenire con convinzione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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