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Don Sciortino giovedì sera a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Giugno 2010 alle 12:27 | 0 commenti

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Museo Diocesano  -  Accogliendo l'invito dell'Associazione Terre Veloci e della sua presidente Maria Pia Morelli, il Museo Diocesano - con la collaborazione del Servizio di Pastorale della Cultura della Diocesi di Vicenza e la Libreria San Paolo - invita il pubblico ad una serata-dibattito con don Antonio Sciortino, direttore di "Famiglia Cristiana", autore di "Anche voi foste stranieri. L'immigrazione, la chiesa e la società italiana" (Editori Laterza).

La presentazione si colloca all'interno della rassegna Chi l'ha scritto? Autori al Museo, dedicata agli scrittori del nostro tempo, per presentare al pubblico i temi del contemporaneo.

L'incontro di Giovedì 3 giugno alle ore 20.30 al Palazzo delle Opere Sociali, con ingresso libero, offrirà un dibattito attorno al tema dell'immigrazione, ripercorrendo attraverso questa pubblicazione i molti aspetti che caratterizzano una questione tanto complessa quanto ignorata.
Per offrire un panorama più completo del territorio di Vicenza e del Veneto, altri due autorevoli ospiti contribuiranno con la loro esperienza a rendere più viva ed efficace la comprensione di questo tema: il col. Antonio Morelli, comandante provinciale della Guardia di Finanza, offrirà al pubblico la conoscenza di una realtà fatta di persone che si inserisce anche nell'economia del territorio, mentre don Giovanni Sandonà, presidente della Caritas Triveneta, saprà definire quale sia la situazione delle differenti comunità di origine straniera presenti sul territorio, nell'ordinario e nell'emergenza.
Dalle stesse osservazioni di don Sciortino e dallo spazio dedicato dal settimanale"Famiglia Cristiana" al tema delle migrazioni, si entrerà in contatto con il complesso mondo dell'informazione, talvolta fortemente implicato nella comprensione di questo fenomeno.
«Due italie si contrappongono. A torto o a ragione. C'è chi soffia sul fuoco alimentando paure e tensioni. Chi affronta il problema con superficialità. Quasi non lo riguardasse. Chi, di fronte a un immigrato, sbuffa infastidito. Sempre, e a prescindere. E chi, infine capisce che una soluzione va trovata. Nell'accoglienza e nella legalità.
La politica dello struzzo non paga. Non serve nascondere la testa nella sabbia.
O girarsi dall'altra parte. Ma è deprecabile la chiamata alle armi per sbarrare il passo allo straniero. Anzi. E' un terribile boomerang. Un'illusione. Crea ancor più problemi. Così' il paese arranca. Non andrà davvero lontano. Né basta imprecare contro lo straniero che ci ruba il lavoro, violenta le donne, svaligia le case e terrorizza interi quartieri. Accade anche questo, ma quanta enfasi su TV e giornali quando di mezzo c'è l'immigrato.
Due Italie si contrappongono. Quella "Arrabbiata", pugno serrato e muso duro, che "digrigna i denti" e sbava di livore. E l'altra, quella dei buoni sentimenti, accusata di "buonismo", ma solidale coi piedi per terra. Come chi guarda in faccia la realtà. La prima è chiassosa e impulsiva. Urla nelle piazze, agisce più d'istinto. Ha dalla sua maggiore visibilità mediatica, per amplificare parole e gesti. L'altra Italia, più silenziosa, è intenta alle emergenze e ai primi soccorsi. Ha meno tempo per i dibattiti, talora beceri, dei salotti televisivi. Spesso è, volutamente, ignorata. Perché il volto buono dell'Italia non ripaga. Meglio oscurarlo. Non è "politicamente corretto" dire che gli immigrati sono esseri umani. Come lo siamo noi tutti. E che i loro bambini sono uguali ai nostri figli. In tutto. Quale Italia prevarrà? In gioco c'è il nostro futuro. E la speranza del paese.

L'AUTORE

ANTONIO SCIORTINO nato il 28 luglio 1954 a Delia, in provincia di Caltanissetta, è stato ordinato sacerdote della Società San Paolo il 20 settembre 1980.
Ha compiuto a Roma gli studi di filosofia presso la Pontificia Facoltà San Bonaventura e quindi, presso l'Università Pontificia Gregoriana, quelli di teologia conseguendo anche la licenza in teologia morale.
Durante gli anni di studio ha iniziato a lavorare presso le riviste interne della San Paolo frequentando in seguito il corso di specializzazione in giornalismo presso la Scuola Superiore di Comunicazione Sociale dell'Università Cattolica di Milano.
Nel 1984 è entrato nella redazione di Famiglia Cristiana per cui ha seguito i viaggi del Papa.
Giornalista professionista dal 1986, è specializzato sui temi della famiglia e dell'informazione religiosa.
Dal 1987 è direttore del mensile Famiglia Oggi (dedicato alle tematiche familiari) e membro del consiglio direttivo dell'Associazione don Giuseppe Zilli per la famiglia e le comunicazioni sociali - Onlus.
Dal 1988 affianca l'allora direttore di Famiglia Cristiana don Leonardo Zega, diventando Condirettore della rivista.
Don Sciortino firma il giornale in qualità di Direttore Responsabile a partire dal numero 31 di Famiglia Cristiana datata 8 agosto 1999.
Il 9 giugno 2006, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, avvalendosi della facoltà concessagli dall'articolo 2 dello Statuto dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, gli ha conferito l'onorificenza di Grande Ufficiale.
Il 7 dicembre 2008 è stato insignito dell'Ambrogino d'Oro del Comune di Milano.
Nel maggio 2009 ha pubblicato per Mondadori il libro "La famiglia cristiana - una risorsa ignorata".


La PUBBLICAZIONE

Anche voi foste stranieri. L'immigrazione, la chiesa e la società italiana.

ANTONIO MORELLI è nato il 27 novembre 1964 a San Benedetto del Tronto (AP); in data 10 ottobre 1983 è ammesso a frequentare l'Accademia della Guardia di Finanza.
Nel corso della carriera ha ricoperto incarichi di grande rilievo in tutti i settori che caratterizzano la complessa attività del Corpo, in numerose sedi di servizio in tutta Italia; nel 2005 ha frequentato per un anno il prestigioso Corso Superiore di Stato maggiore Interforze al Centro Alti Studi Difesa di Roma e nel 2006 ha assunto il Comando della Provincia di Vicenza. Nel 2007 viene promosso Colonnello, tra i più giovani in Italia.
L'Ufficiale è laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Trieste ed in Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria presso l'Università Tor Vergata di Roma, ha conseguito un Master in Studi Internazionali Strategico - Militari presso l'Università LUISS di Roma e "Luigi Bocconi" di Milano. Ha frequentato il "Corso di Consigliere Giuridico" in ambito internazionale, oltre a vari Corsi di qualificazione in materie tributarie ed economiche.
Ha partecipato quale relatore a numerose convegni su argomenti giuridico-fiscali organizzati da Università, Enti ed Associazioni Professionali, nonché è stato docente in Corsi di formazione interni al personale del Corpo.
Ha svolto incarichi di revisore di Circolari operative del Corpo, nonché ha collaborato per la redazione di numerosi studi ed approfondimenti su argomenti di interesse tecnico-giuridico e professionale.

CONTATTI

Museo Diocesano
Tel. 0444 226400
Fax. 0444 226404
[email protected]
www.museodiocesanovicenza.it
facebook: museo diocesano


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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