Il vescovo di Vicenza mons Beniamino Pizziol provvede alla diocesi con una nuova nomina nell’importante incarico di Direttore della Caritas diocesana, che viene affidato a Don Enrico Pajarin Vicario foraneo a Valdagno. Don Enrico è nato a Vicenza l’11 dicembre 1979 ed è stato ordinato sacerdote nel 2004; succede a don Giovanni Sandonà che è stato Direttore dell’importante istituzione dal 1997 e che è destinato alla parrocchia di Sandrigo. La Caritas e' nata nel 1971 per volontà di papa Paolo VI, che intendeva così superare le precedenti OPA (opera pontificia di assistenza) e ODA (opera diocesana di assistenza).
L'organismo ecclesiale Caritas si articola su scala parrocchiale, diocesana, nazionale ed internazionale. La sua specifica funzione come organismo pastorale, di animazione, al servizio delle Comunità cristiane e ben specificata nelle finalità , così come indicate nel sito vicentino della stessa. Esse sono: la promozione della prossimità verso le persone maggiormente segnate dal bisogno emarginante o che già patiscono povertà ed emarginazione. In questa direzione l’attività si è fatta, soprattutto negli ultimi anni, molto intesa ed importante a causa della crisi economica e non solo che ha investito la diocesi di Vicenza.
Il nuovo Direttore eredita la direzione di un organismo noto e ben strutturato negli interventi diretti e di collegamento con le istituzioni diocesane, civili e del volontariato che è un riferimento importantissimo e nel campo cristiano è proprio l’impegno alla carità cui richiama san Paolo costantemente e che non va confuso con  la solidarietà che è un orizzonte  solo politico, economico e sociale, come chiaramente afferma la Costituzione della Repubblica Italiana all’art. 2. Lça carità è invece una dimensione dell’anima, che non può essere prescritta dalle leggi, ma , come diceva il grande pensatore Antonio Rosmini,viene dal cuore, cioè dall’amore che il cristiano ha nei confronti di tutti gli uomini.
Non si può che augurare al nuovo Direttore della Caritas don Enrico Pajarin nel suo nuovo servizio ogni bene perchè egli è destinato a promuoverlo nelle necessità  di carità spirituale, intellettuale e materiale, dove il concorso di tanti nella prospettiva della sussidiarietà diventa fondamentale e realizzante come stile di vita e opere.