Don Alessio Graziani eletto delegato regionale Acec per le sale cinematografiche parrocchiali
Martedi 3 Aprile 2012 alle 19:57 | 0 commenti
Diocesi di Vicenza - E' il Direttore dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Vicenza il nuovo Delegato interregionale dell'ACEC Triveneta. L'assemblea regionale dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema riunitasi lunedì sera a Vicenza, ha eletto infatti don Alessio Graziani delegato per le sale cinematografiche parrocchiali di Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia. Don Alessio Graziani (33 anni, sacerdote dal 2004) era già dal 2009 responsabile delle sale parrocchiali della diocesi di Vicenza e dal 2010 vice-delegato vicario per il Triveneto.
In questa veste - su mandato del delegato uscente don Gabriele Pedrina della diocesi di Padova - don Graziani ha iniziato nei mesi scorsi una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e delle istituzioni per il delicato passaggio al digitale che costituisce una pericolosa incognita per il futuro delle sale parrocchiali. L'ACEC è l'Associazione di categoria che raggruppa, tutela e promuove le sale cinematografiche di proprietà ecclesiastica presenti in Italia. In Triveneto le sale sono 110, di cui 71 in Veneto, 20 in Trentino e 19 in Friuli Venezia Giulia. Come esprime la nuova dizione "Sale della comunità ", i vecchi cinema parrocchiali sono oggi realtà che nella maggior parte dei casi esprimono una forte vivacità grazie ad un vero esercito di volontari e ad una proposta culturale e di aggregazione sociale che spazia dal cinema al teatro, dai concerti alle conferenze e alla presentazione di libri.
"Desidero innanzitutto mandare un saluto e un incoraggiamento pieno di gratitudine e di stima alle decine e decine di volontari di tutte le età che rendono possibile l'apertura e la vita delle nostre sale - ha dichiarato don Alessio dopo l'elezione - (possiamo calcolare nel Triveneto oltre 2 mila volontari impegnati). Ringrazio anche i delegati diocesani che hanno espresso questa fiducia nella mia persona e le Istituzioni che si stanno muovendo per sostenere la nostra attività culturale e aggregativa in un frangente così difficile, in particolare la Regione Veneto e l'AGIS di Padova. Continueremo sicuramente l'impegno degli ultimi anni soprattutto per rinnovare l'associazione e renderla più vicina alle necessità reali dei nostri soci. In due anni ho visitato personalmente e incontrato i volontari di tutte le 23 sale del vicentino e devo dire che ho trovato un patrimonio umano e culturale che deve essere promosso e tutelato". La nomina è avvenuta su una terna di nomi approvata dal vescovo di Padova mons. Antonio Mattiazzo, delegato della CET per le comunicazioni sociali.
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