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Don Agostino Zenere è il nuovo Vicario cittadino: era il cappellano del carcere

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 17 Dicembre 2012 alle 13:07 | 0 commenti

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Diocesi di Vicenza  -  Questa mattina il Vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol ha annunciato ai sacerdoti del vicariato urbano riuniti in Seminario il nome del nuovo Vicario cittadino. La nomina da parte del Vescovo era stata preceduta da una ampia consultazione tra il clero che presta servizio in città e dall'elezione dei quattro coordinatori delle zone pastorali in cui il vicariato urbano è suddiviso. L'incarico di Vicario per la Città di Vicenza (in passato svolto da don Domenico Piccoli e, fino a settembre 2010 da mons. Mariano Lovato) è stato affidato a don Agostino Zenere, attualmente cappellano del carcere, responsabile della Caritas cittadina e amministratore parrocchiale a San Giorgio in Vicenza.  

Nato a Thiene nel 1965, don Agostino Zenere è sacerdote dal 1994 e conosce bene la realtà cittadina, avendovi prestato servizio per 17 anni. All'impegno pastorale e caritativo, don Agostino Zenere ha sempre accompagnato lo studio, conseguendo una Licenza in Teologia Pastorale presso la Facoltà Teologica del Triveneto di Padova (nella foto de Il Giornale di Vicenza: la consegna di una targa al cappellano don Agostino Zenere).
"Il ruolo del Vicario cittadino - ha commentato il Vescovo - è particolarmente delicato e significativo. La città è caratterizzata da una grande mobilità, da una più forte secolarizzazione, ma anche da un associazionismo cattolico e laicale capillarmente diffusi che lavorano insieme per il bene comune". Compito del Vicario urbano è quello di promuovere un cammino pastorale unitario tra le diverse realtà ecclesiali (parrocchie, movimenti, associazioni), pur rispettando e valorizzando le singole diversità. Dovrà rappresentare il Vescovo in diversi ambiti e momenti ufficiali della vita sociale e civile della città; curare e tenere vivo il dialogo con le istituzioni e il mondo civile; stabilire rapporti di amicizia con i sacerdoti che vivono e operano in città interessandosi delle loro condizioni di vita; promuovere e progettare forme nuove di collaborazione laicale e tra le diverse parrocchie. "Tutto questo - ha precisato mons. Pizziol - non da solo, naturalmente. Il Vicario cittadino espliciterà il suo servizio in stretta comunione con il Vescovo, con il Vicario generale mons. Lodovico Furian e con i quattro coordinatori di zona eletti direttamente dal clero". Il Vicariato urbano conta infatti 50 parrocchie, 150 mila fedeli, oltre 70 sacerdoti impegnati nella cura pastorale. Per tali numeri, esso è stato diviso in quattro zone omogenee per territorio, ciascuna guidata da un coordinatore: per la Zona 1 Centro Storico mons. Albano Mascotto; per la Zona 2 (est) don Ferdinando Pistore; per la Zona 3 (nord) don Claudio Bassotto; per la zona 4 (ovest) don Francesco Frigo. Il Vescovo - a conclusione dell'incontro - ha ringraziato don Agostino Zenere e i quattro coordinatori di zona per la disponibilità data ad assumere i nuovi incarichi, pur avendo già altre responsabilità pastorali, e ha voluto ricordare - come norma in grado di ispirare l'agire comune - l'adagio: "Nelle cose fondamentali l'unità, in quelle dubbie la libertà, sempre e in tutte la carità".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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